Tassa rifiuti, a casa gli 007 della Soget: partiti cinquemila avvisi

Tassa rifiuti, a casa gli 007 della Soget: partiti cinquemila avvisi
di Umberto Adinolfi
Venerdì 25 Aprile 2014, 00:08 - Ultimo agg. 10:30
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Oltre cinquemila avvisi della Soget recapitati alle famiglie salernitane: gli ispettori fiscali a caccia dei furbetti del metro quadro. L’amministrazione comunale di Salerno prosegue nella sua attivit di verifica dei dati contenuti nei registri catastali e relativi al patrimonio immobiliare urbano. Un vero e proprio censimento di appartamenti, locali commerciali e garage curato dalla Soget di Pescara, la societ di accertamento e riscossione dei tributi incaricata da Palazzo Guerra di scovare le diverse forme di evasione presenti sul territorio comunale. In queste ore, migliaia di famiglie salernitane stanno ricevendo delle comunicazioni di preavviso, firmate dalla Soget, con le quali si preannuncia la visita degli 007 incaricati di verificare - strumenti alla mano - l’esatta dimensione delle unit immobiliari e la corrispondenza con le notizie in possesso dell’Agenzia del Territorio.

Come per il 2013 - nel corso del quale furono oltre 6.500 le unità immobiliari finite sotto la lente d’osservazione degli ispettori Soget - anche per l’anno in corso si prevede un censimento delle medesime proporzioni. Ma andando a guardare con attenzione la tipologia di unità immobiliari controllate, ci si rende conto che la società di riscossione ha focalizzato la lente di ingrandimento su tutte le costruzioni risalenti al periodo che va dal 1960 al 1980, fase temporale in cui le comunicazioni fatte al catasto spesso non erano corrispondenti alla realtà. Infatti, non solo sono emersi fino ad oggi moltissimi appartamenti (e altre tipologie di unità immobiliari) con una metratura differente in difetto rispetto ai dati dell’Agenzia del Territorio, ma anche situazioni diametralmente opposte, ossia di abitazioni e uffici con una superficie dichiarata a catasto superiore alla realtà. I salernitani che riceveranno la comunicazione della Soget hanno davanti due possibilità: accettare la visita degli ispettori fiscali e consentire loro il calcolo della metratura, oppure presentare agli uffici societari una propria autocertificazione (corredata o meno da una perizia di parte) con la quale si ribadisce che il dato in possesso dell’Agenzia del Territorio risulta quello reale (ovviamente sotto pena di responsabilità). Il censimento avviato dal Comune ha l’obiettivo di tutelare la stragrande maggioranza delle famiglie salernitane che pagano regolarmente le tasse e i tributi locali, scovando, per quanto possibile, quella sacca di furbetti del metro quadro che fino ad oggi si è sottratta (in tutto o in parte) al pagamento del dovuto.

Sul fronte delle nuove tasse locali introdotte dal governo centrale per il 2014, i Comuni non hanno ancora ricevuto informazioni chiare sulla copertura economica delle stesse. Da quest’anno, infatti, è entrata in vigore la Iuc (imposta unica comunale), che comprende tre tasse: l’Imu, la Tasi e la Tari. La prima è la tanto discussa tassa sulla casa, la seconda riguarda i servizi indivisibili (manutenzione strade, pubblica illuminazione, verde) e la terza riguarda lo smaltimento dei rifiuti (in sostituzione della Tares). Non dovrà pagare l’Imu 2014 chi risulta proprietario di un solo immobile che funga da prima casa, per tutti gli altri casi (seconde e terze case, immobili di lusso, terreni) l’importo Imu dovrà essere pagato entro la scadenza. Per quanto riguarda Tari e Tasi, tali imposte andranno pagate per qualunque immobile di proprietà nel territorio comunale: la Tari si pagherà in base ai metri quadri, la Tasi in base alle aliquote stabilite dai Comuni. Salerno - secondo indiscrezioni che trapelano da palazzo di città - dovrebbe registrare un lieve incremento percentuale dell’imposizione, anche se il Comune conta di compensare tale aumento con il trend positivo di recupero dell’evasione. In ogni modo, per ora ci si sta basando su delle ipotetiche aliquote per consentire il pagamento delle prime rate, salvo poi a dicembre - in sede di conguaglio - andare a compensare l’esatto importo dovuto.
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