Un tragico errore ha portato alla morte di Pat Dawson, un'ex infermiera di 73 anni: il personale del Royal Blackburn Hospital (nel Regno Unito), infatti, ha erroneamente applicato un ordine di non rianimazione (DNR) destinato a un altro paziente. L'incidente ha fatto immediatamente scattare un'indagine approfondita per accertare le responsabilità in questa triste vicenda. Il decesso della signora Dawson ha messo in luce gravi carenze nelle procedure ospedaliere.
L'incidente
Pat Dawson, un'ex infermiera di 73 anni, è stata portata in ospedale il 19 settembre scorso per una sospetta ostruzione intestinale.
L'errore
Il personale si è accorto troppo tardi dell'errore commesso, quando la donna era ormai deceduta. Con una tac si è scoperto che l'arresto cardiaco è stato causato da una polmonite. L'errore nel controllo delle cartelle è stato fatale, insieme alla mancata verifica dei dati identificativi della paziente, come il numero del servizio sanitario nazionale (l'equivalente del nostro codice fiscale) e l'età: tutto questo ha giocato un ruolo chiave in questa tragica vicenda.
I provvedimenti
In seguito all'incidente, il Royal Blackburn Hospital ha intrapreso un'indagine interna che ha portato alla luce diverse problematiche. L'ospedale si è impegnato a implementare nuove procedure, che hanno portato alla limitazione del carico di lavoro degli infermieri e a una più rigorosa verifica degli avvisi DNR. Jawad Husain, direttore sanitario dell'ospedale, ha espresso profondo rammarico per l'accaduto e ha assicurato che sono stati fatti passi significativi per evitare che un tale errore si ripeta.
La reazione della famiglia
Il figlio di Pat Dawson, John, ha espresso tutto il suo sconcerto e dolore per il modo in cui l'ospedale ha gestito la situazione. Ha trovato tragicamente ironico il fatto che sua madre, che ha dedicato tutta la sua vita al servizio sanitario nazionale, è stata vittima proprio di un caso di malasanità.