Salernitana, una vittoria per allontanare la retrocessione inevitabile

Trasferta a Frosinone, vicino l'addio aritmetico alla serie A

Colantuono
Colantuono
di Alfonso Maria Avagliano
Venerdì 26 Aprile 2024, 09:47
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«Quando arriverà la matematica retrocessione sarà solo una scocciatura ulteriore, però non cambierà l'inerzia», aveva detto cinque giorni fa un Colantuono già rassegnato al verdetto ma voglioso di vedere una «squadra che se la giochi al massimo». La spintarella verso il baratro arriverebbe stasera qualora i granata non battessero a domicilio il Frosinone (20:45, diretta Dazn e Sky Sport Calcio).

Ieri sera l'Udinese ha perso nei 18' si recupero contro la Roma lasciando appesa a un filino la Salernitana che, tuttavia, solo in caso di successo rinvierebbe l'appuntamento con l'aritmetica di una settimana o di un paio di giorni. Pur vincendo, dovrebbe infatti attendere il completamento della 34ma sperando che domenica i friulani rimasti ancorati a quota 28 con i ciociari a delimitare la zona salvezza (se il campionato finisse oggi, spareggerebbero) non vincano a Bologna. Discorsi ormai già bypassati da un po' tutto l'ambiente.

Già proiettato alla Serie B 2024/25 è pure il presidente. La matematica accelererebbe la convocazione di una conferenza da parte di Iervolino per illustrare i piani futuri. C'è fermento, sotto questo aspetto. La società non sarà ceduta ma occorrerà un piano preciso che parta dal fabbisogno finanziario per rientrare dalle perdite (paracadute più cessioni, una quarantina di milioni) e consideri l'ennesimo esborso dalla tasca del proprietario (15 milioni a giugno).

Sarà allestita una rosa competitiva ma occorrerà evitare il grosso errore di quest'anno: niente proclami, soprattutto se al di là delle reali possibilità. Il patron non sarà sugli spalti stasera. È invece annunciato l'ad Milan, che ieri ha fatto capolino al Mary Rosy per la rifinitura. In mattinata la squadra sosterrà una sgambatura nel suo centro sportivo, poi partirà alla volta di Anagni per il pranzo-prepartita e un riposino pomeridiano nell'albergo day use. Già privo di Candreva, fermato dal giudice sportivo, Colantuono dovrà rinunciare pure a Ochoa, Kastanos, Maggiore, Boateng e Gyomber. Recuperati Manolas e Pirola; rientra Coulibaly dopo la squalifica. Il maliano sarà mezzala nel 3-5-2 con Legowski e Basic a completare il reparto; sulle fasce spazio a Sambia e Bradaric. In difesa, dinanzi a Costil, pronto il trio Pierozzi-Fazio-Manolas. Tchaouna-Ikwuemesi in avanti. Al termine del match contro la Fiorentina, l'allenatore aveva chiesto «regolarità, serietà e rispetto della piazza». Ha fatto altrettanto alla vigilia del match dello Stirpe. Dice di aspettarsi «una partita sulla falsariga di quella giocata con i viola per 80', in cui siamo stati bene in campo dimostrando di essere discretamente compatti. Troveremo un ambiente caldo e dovremo fornire un approccio all'altezza». Il tecnico che ha parlato sulle colonne del sito web del club si sforza di vedere positivo: «L'impegno c'è. Anche in allenamento la squadra cerca di scrollarsi di dosso le negatività e credo si sia visto nell'ultima partita. Lo avevamo fatto anche prima, purtroppo con qualche sbavatura che ci ha accompagnato per tutto il campionato. Ci siamo sempre complicati la vita nei minuti iniziali ma sembra che questo problema sia parzialmente risolto, ora cerchiamo di essere compatti fino alla fine». Colantuono ritroverà Di Francesco, alle sue dipendenze nel 2004/05 in B a Perugia: uno era agli albori della carriera in panchina, l'altro all'ultimo giro di valzer da calciatore. Persero la doppia finale playoff contro il Torino: «Conosco bene e stimo Eusebio, sta facendo un buon lavoro. Doveva fare questo tipo di campionato ed è in corsa per la salvezza. Guida una buona squadra che a tratti ha espresso anche un bel calcio».

Nel settore ospiti ci saranno solo 2 persone. È il frutto di una prevendita durata poche ore (dalle 16:30 alle 19 di ieri), cominciata dopo riflessioni sull'ordine pubblico durate oltre due giorni e che solo alla vigilia del match, con ordinanza del Prefetto di Frosinone giunta a chiusura della girandola di consultazioni, ha aperto la vendita dei biglietti ai soli possessori di fidelity card non residenti a Salerno e provincia. Di fatto, qualcosa di molto simile al divieto totale. Era nell'aria dopo gli scontri del prepartita di Salernitana-Fiorentina che sono all'origine del provvedimento restrittivo, come si legge nella determina 17 del Casms, a cui l'Osservatorio aveva rimandato ogni decisione mercoledì. I gruppi organizzati di fede granata in altre regioni, che sarebbero potuti essere presenti agevolmente, hanno deciso di disertare solidarizzando col grosso della torcida che resterà a casa.

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