Avellino-Benevento 1-0, Auteri dice addio al secondo posto

L'altra brutta notizia è l'infortunio di Ciciretti

Avellino-Benevento 1-0, Auteri dice addio al secondo posto
Avellino-Benevento 1-0, Auteri dice addio al secondo posto
di Oreste Tretola
Martedì 16 Aprile 2024, 10:04 - Ultimo agg. 10:14
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I numeri non mentono mai: il miglior attacco del girone ha vinto il derby. La rete di Sgarbi al 37' della ripresa è stata la sessantunesima in campionato per l'Avellino che, in un solo colpo, si è preso tre punti e secondo posto in solitaria, staccando di tre lunghezze (66 punti) il Benevento. Sul piano del gioco forse i giallorossi hanno fatto meglio, ma a penalizzarli la solita mancanza di killer instinct in avanti. Due le palle gol non sfruttate da Perlingieri e Pinato. Quella dell'ex Pordenone, che ha messo la palla sull'esterno della rete da buonissima posizione, grida ancora vendetta. Sull'azione successiva Sgarbi ha colpito dal limite col destro. Ai punti una vittoria meritata per l'Avellino. Nel complesso si contano quattro occasioni per la squadra di Pazienza: un colpo di testa ravvicinato di Cionek nel primo tempo, una punizione uscita di poco di Liotti all'inizio del secondo, una girata di Gori neutralizzata da Paleari che è stato poi bravo anche in un'uscita bassa su Ricciardi. Neanche con gli ingressi di Ferrante e Ciano Auteri è riuscito a rivitalizzare l'attacco.

«Con il risultato di stasera forse si è definitivamente complicata la corsa al secondo posto», l'ammissione del tecnico a fine partita.

Auteri però ha promosso la prova dei suoi ragazzi: «Abbiamo giocato una grande gara contro una squadra forte. Siamo stati squadra, abbiamo aggredito, abbiamo fatto break importanti, ma dovevamo essere più risoluti sotto porta. Abbiamo avuto il controllo del match, ma le partite poi le decidono le prodezze. Sgarbi ha fatto un gran gol. Noi abbiamo avuto due occasioni con Perlingieri e poi Pinato, non le abbiamo sfruttate. Accettiamo la sconfitta che è figlia di un episodio. La prestazione c'è stata, abbiamo messo personalità». L'allenatore siciliano ha ammesso le difficoltà a vedere la porta. Il Benevento è rimasto a bocca asciutta negli ultimi due match.

«Prendiamo atto di questo rallentamento nella vena realizzativa. La ritroveremo, abbiamo avuto l'assenza di Lanini. Evidentemente dobbiamo trovare una forma migliore con tutti là davanti. Sono entrati bene Ferrante e Starita. La squadra è stata pericolosa, ma dovevamo essere più concreti. Loro hanno calciatori che vedono la porta. Alla fine abbiamo avuto anche l'occasione di Simonetti che poteva essere come quella di Sgarbi, ma Sgarbi ha messo la palla nell'angolino». Come col Monterosi, Auteri ha scelto di schierare Pinato in una posizione ibrida tra le linee. L'ex Pisa ha agito praticamente nel trio offensivo: «Pinato ha fatto l'attaccante, sa riempire l'area di rigore, sa proteggere palla spalle alla porta ed è forte nel gioco aereo ha spiegato il tecnico -. Ho preferito inserire prima Starita di Ciano perché poteva darci più vivacità negli ultimi metri».

Oltre al ko, l'altra brutta notizia che arriva dal match del Partenio è l'infortunio di Ciciretti, uscito per un problema muscolare ad inizio ripresa: «Lo valuteremo, sicuramente ha sentito un fastidio. Per domenica dovremmo riavere Improta». Auteri è convinto che la rincorsa alla Juve Stabia non abbia in realtà inciso su mente e fisico della sua squadra: «Le partite vanno giocate tutte. Noi siamo cresciuti tanto nei mesi, ora giochiamo con il giusto atteggiamento e con personalità, costruiamo e creiamo. Ci manca solo un piccolo dettaglio».

Il centrocampista Marco Pinato ha commentato, con rammarico, l'episodio della chance sprecata col destro: «È arrivata in un momento in cui la partita poteva cambiare, poi è arrivato il loro gol. Potevo fare meglio. Devo rivederla, avevo preparato il movimento. C'è rammarico perché è un derby e perdere non è mai bello, ma sotto il piano del gioco e dell'atteggiamento si può dire poco. Abbiamo fatto una buona partita contro una squadra forte, alla fine le qualità individuali hanno fatto la differenza e bisogna fare i complimenti a Sgarbi che è un giocatore forte».

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