Nuovo allenatore Napoli 2024, De Laurentiis tenta ancora Conte: in settimana l'incontro decisivo

Il patron deve sciogliere le riserve sulla panchina

Antonio Conte
Antonio Conte
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Lunedì 29 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 30 Aprile, 11:58
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Chi pensava che il dado fosse ormai tratto, dovrà ricredersi: Aurelio De Laurentiis non ha ancora deciso se prendere o no Antonio Conte. I due si incontreranno di nuovo nei prossimi giorni e il tecnico leccese dovrà confermargli, se vuole, la sua totale apertura a venire ad allenare questa squadra da ricostruire da zero, con lo spogliatoio in burrasca e senza le coppe. Conte lascia segnali di fumo che De Laurentiis non farà fatica a comprendere: a gennaio l'ex ct disse di no perché aveva ben capito cosa avrebbe trovato a Castel Volturno. Ora però, abbassando anche le richieste rispetto ai suoi ingaggi del passato, valuterebbe (occhio al verbo e al condizionale) l'opzione Napoli. Sia pure con un contratto senza quelle penali che hanno portato alla lite con Spalletti. De Laurentiis sa che Conte ha un carattere molto rude. E viceversa. In ogni caso, il patron vorrà fare delle valutazione in queste settimane. L'annuncio arriverà solo a fine campionato, anche per rispetto per Ciccio Calzona: sognava di tenerlo con sé anche il prossimo anno. Perché era certo di poter acciuffare per i capelli il posto in Champions. Così, dopo questo flop anche sotto il profilo della gestione dello spogliatoio, non può certo tenerlo. 

 

La frenata 

Tutti giocano a nascondino.
Pioli e Gasperini, che in questo momento sono quelli in pole, preferiscono glissare. Pioli non vuole rinunciare ai 4 milioni dell'ultimo anno del Milan e sicuramente, quando arriverà l'esonero (a fine stagione), vorrà discutere la liquidazione. Ma Pioli sembra il prediletto di De Laurentiis che ne apprezza anche l'equilibrio verbale. Poi c'è il solito Gasp che, però, a Bergamo si trova a meraviglia. E tutta questa voglia di mettersi in discussione in una grande piazza come Napoli non sembra averla. Va convinto. E De Laurentiis, fino ad adesso, si sta muovendo a piccoli passi. Forse, di nascosto, a muovere le fila c'è Manna, il ds in pectore ma ancora sotto-contratto con la Juventus. Sarebbe Manna lo sponsor principale di Conte. Ma De Laurentiis teme che il budget, senza Champions, possa alzarsi oltre le dimensione del club azzurro. Dunque, prudenza. Al solito. Senza coppe, o magari solo con la Conference, occhio al ritorno di fiamma per Italiano. Ma il presidente azzurro, per adesso, preferisce attendere. Ha le varie opzioni sul tavolo, potrebbe accendersi d'improvviso un'altra lampadina (c'è chi spinge per Marco Rose del Lipsia tra quelli del suo entourage). È evidente che adesso c'è tutto il tempo per fare una scelta. Ponderata. E senza alibi. Un anno fa De Laurentiis disse di essersi perso dietro i tentennamenti di Spalletti (era chiaro a tutti che sarebbe andato via). Ora invece ha il pallino in mano: la Juventus ha scelto Thiago Motta e Napoli e Milan ora hanno la prima scelta in serie A. Noblesse obblige. Meglio di loro non c'è nessuno. E la panchina del Napoli, nonostante i disastri degli ultimi dodici mesi, resta ancora una meta per molti. Per tanti. Quasi tutti. 

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