Una fiera fra i ponteggi. Marco Ferrigno, storico artigiano della via dei pastori, lo dice con una battuta. «Mi capita di rispondere al telefono a gente che mi chiede: è riaperto San Gregorio?»
San Gregorio, la fiera fra i ponteggi. Fermi i lavori al campanile San Gregorio, a parte le due settimane necessarie alla messa in sicurezza del campanile colpito dal fulmine due mesi fa, non ha mai chiuso. E' ingabbiato, transennato, incerottato. In più punti. Ma la fiera dei pastori - che per definizione non si interrompe mai - non ha chiuso battenti.
C'è chi crede di sì.
Conto presto fatto. Metà delle sfogliate sono avanzate. L'anno scorso era stato necessario mandare il ragazzo per una seconda infornata.
Il grande malato che incombe sulla fiera di Natale - e non solo - è il campanile di San Gregorio Armeno. Due mesi fa è stato colpito da un fulmine che si è scaricato a terra attraversando la struttura secolare. E' stato ingabbiato - si chiama messa in sicurezza - e si leva sul passeggio dei turisti che scansano i ponteggi.
Ha urgentissimo bisogno di lavori di consolidamento e non dai giorni del fulmine, che è stato quasi un segno del cielo a dire che la situazione non può più aspettare. Il proprietario è il fondo edifici di culto, ente aggregato al ministero dell'Interno con proprietà in mezza Italia (praticamente tutte quelle requisite dai Savoia allo stato Vaticano dal 1861) .