Somiglia ad un vero e proprio pellegrinaggio laico quello dei tifosi/"devoti" di Maradona che si stanno recando al San Paolo per omaggiare il loro idolo, con una candela, un fiore, un coro, una fotografia.
E lo stadio, che a breve prenderà il nome del suo Campione, si arricchisce di un'opera di Street Art, a cura dell'artista pompeiano Nello Petrucci, aficionado dell'uomo e del mito di Maradona, dentro e fuori dal campo.
L'ha realizzato "a caldo", poche ore dopo la scomparsa del calciatore, mentre il San Paolo era in tumulto, “La mano de Dios”: così titola il lavoro di circa 4 metri che spicca all'esterno della Curva B, nella stessa area i cui spicca l'enorme striscione biancazzurro con il volto di Maradona e la scritta «The King».
LEGGI ANCHE Maradona, Diego Jr scrive una lettera: «Ciao papà, con te accanto non avevo paura»
Petrucci immagina il Pibe de Oro in sospensione , in una posa che ricorda i mondiali dell’86 e quel goal segnato con "l'aiuto di Dio". Uno stato di elevazione, una simbolica "ascensione" in quello che è il suo tempio, lo Stadio San Paolo, ed in particolare in corrispondenza della Curva che l'ha amato più di tutti. “ Maradona è un personaggio che trascende il calcio, è sempre stato “oltre”.
La nuova creazione di Street art, dedicata a quel genio e sregolatezza del calcio internazionale, lascia il segno e accompagna metaforicamente, con l'ormai iconica "Mano di Dio" la sua anima nell’ultimo viaggio , quello verso l’aldilà.