Napoli, l'Università Federico II incontra i colleghi dell'Asia centrale

L'incontro avvenuto rappresenta un ulteriore passo in avanti verso l'internazionalizzazione dell'ateneo

L'incontro alla Università Federico II
L'incontro alla Università Federico II
Martedì 30 Aprile 2024, 18:30
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L'Università Federico II ha accolto con grande entusiasmo i colleghi provenienti da dieci atenei ed istituti di ricerca del Kazakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan, nell'ambito del nuovo progetto Erasmus+ CirculEC. Il progetto, che si concluderà nel 2026, ha l'obiettivo di sviluppare un innovativo Master universitario incentrato sui temi strategici dello sviluppo sostenibile e dell'economia circolare, con un approccio multidisciplinare che unisce competenze e conoscenze da diverse aree del sapere.

Lunedì 29 aprile, presso il TeMA Lab del Dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale, si è tenuta il primo incontro in Italia con i colleghi asiatici.

L’incontro ha visto la partecipazione di figure istituzionali molto rappresentative, tra cui i Rettori kazaki delle Alikhan Bokeikhan University e Ualikhanov University, due vicerettori provenienti dalla East Kazakhstan Technical University e dalla Tajik State University of Commerce, e alcuni presidi di facoltà delle università coinvolte.

«La collaborazione con le università del Centro Asia rappresenta una straordinaria opportunità, per la nostra Università e il nostro Dipartimento Dicea, di trasferire non solo know how ma anche visioni e modalità di approccio alla ricerca scientifica», ha dichiarato la prof.ssa Carmela Gargiulo, responsabile scientifico del progetto insieme all’ingegnere Gerardo Carpentieri. «Questo progetto ci permetterà di scambiare conoscenze e competenze in un settore strategico come lo sviluppo sostenibile, e di rafforzare i legami con un'area geografica in forte crescita».

I partner asiatici hanno già espresso la loro volontà di avviare ulteriori collaborazioni con la comunità federiciana, ampliando la sinergia in materia di ricerca, formazione e terza missione. L'evento rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di internazionalizzazione dell'Università Federico II, che si conferma come un punto di riferimento nel panorama accademico internazionale, sempre attenta a promuovere scambi culturali e scientifici di valore.

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