Bagno di folla questa mattina al Museo Duca di Martina al Vomero per l’incontro su Benjamin Franklin e Gaetano Filangieri, e sulla storica amicizia tra gli Stati Uniti e Napoli, che ha visto protagonisti Tracy Roberts-Pounds, Console generale degli Stati Uniti a Napoli, e Amedeo Arena, professore ordinario presso l’Università Federico II di Napoli.
L'evento, organizzato dalla V Municipalità (Arenella-Vomero), fa parte della terza edizione delle "Conversazioni con la Storia" ed ha costituito l'occasione per celebrare e approfondire i legami storici e culturali tra Napoli e gli Stati Uniti nella suggestiva cornice della Villa Floridiana.
La discussione, moderata da Pierluigi Romanello, storico e consigliere presso la V Municipalità, è stata preceduta dagli indirizzi di saluto di Francesca Russo, della Direzione Regionale dei Musei della Campania, Clementina Cozzolino, Presidente della V Municipalità, e Giulio Delle Donne, presidente della Commissione cultura della I Municipalità.
Nel corso dell’incontro, la Console Generale Roberts-Pounds ed il prof. Arena sono partiti dalla corrispondenza tra Filangieri e Franklin per toccare una pluralità di temi: dal significato della “ricerca della felicità” nella Dichiarazione d’Indipendenza all’importanza della parità di genere nella narrazione della storia, dalla cooperazione tra Italia e Stati Uniti nel campo accademico alle opportunità a disposizione dei giovani italiani desiderosi di perfezionare i propri studi negli Stati Uniti.
«È stato un piacere parlare del rapporto speciale che Gaetano Filangieri e Benjamin Franklin costruirono quasi tre secoli fa. La loro condivisione di idee e valori comuni ci ricorda quanto sia antica l’amicizia tra gli Stati Uniti e la città di Napoli, un’amicizia che oggi è più forte che mai e che resterà tale anche in futuro» ha commentato Tracy Roberts-Pounds al termine dell’incontro.
Amedeo Arena ha affermato: «La corrispondenza tra Filangieri e Franklin si colloca nell’ambito di una proficua conversazione tra italiani ed americani, che ebbe luogo nella seconda metà del Settecento e che condusse all’elaborazione di concetti che tuttora caratterizzano l’identità dei due Paesi. Del resto, come sostenuto dallo stesso Presidente John Fitzgerald Kennedy, l’amicizia tra Philip Mazzei e Thomas Jefferson fu alla base dell’inserimento delle parole ‘tutti gli uomini sono stati creati uguali’ nella Dichiarazione d’Indipendenza del 4 luglio 1776.
Pierluigi Romanello ha dichiarato: «Benjamin Franklin e Gaetano Filangieri furono veri e propri architetti di ponti intellettuali tra Napoli e gli Stati Uniti. Entrambi hanno tracciato le vie per una libertà repubblicana che ancora oggi risuona nelle fondamenta delle nostre società. La loro eredità è un testimone duraturo di come la cultura e l'idealismo possano unire mondi apparentemente distanti. Di quanto il pensiero sia l'unica risorsa percorribile in momenti di difficoltà storiche».
Giulio Delle Donne ha aggiunto: «La Politica ha il dovere di offrire strumenti di spunto, di narrazione e di interpretazione dei fatti storici alla cittadinanza, rispondendo a un bisogno non dissimile da quello del verde curato o della viabilità regolare. Comprendere le premesse del presente è un’occasione per rispettare con maggiore consapevolezza il luogo in cui si vive».
Clementina Cozzolino ha commentato: «Da presidente della Municipalità 5, esprimo la mia soddisfazione per questa iniziativa molto partecipata e di elevato spessore, che ha visto protagonista la Console degli Stati Uniti, con cui l'Italia ha da sempre relazioni importanti, e del prof. Arena che, in maniera appassionata, ha raccontato la storia di due straordinari illuministi quali Filangieri e Franklin, portatori di valori di straordinaria attualità quali la tolleranza, la democrazia e la libertà. Esprimo inoltre apprezzamento per il lavoro che La Municipalità 5, con l’Assessorato e la Commissione Cultura, sta portando avanti per la valorizzazione e l’approfondimento della storia insieme alle nuove generazioni».
Francesca Russo ha riferito: «Una mattinata ricca di spunti, che indaga sulla profonda corrispondenza di valori e ideali che hanno caratterizzato il pensiero di due costruttori dell'idea di Nazione, americana e italiana. Per noi è un grande onore accogliere la "conversazione" della Console Generale degli Stati Uniti per l'Italia meridionale, Tracy Roberts-Pounds, con il Professore Amedeo Arena, davanti a una sala gremita, a un pubblico attento e partecipe, fatto soprattutto di giovani liceali».
Molti sono stati infatti gli studenti del Liceo Alberti ed i cittadini interessati che hanno assistito all’incontro, partecipandovi attivamente con domande ed osservazioni. Tra questi Anna Agresti: «Stamane il Prof. Arena e la Console Tracy-Pounds hanno entusiasmato e interessato il folto pubblico, presentando aspetti poco noti del rapporto epistolare tra Filangieri e Franklin. Una relazione tra un intellettuale napoletano ed un costituente americano che ha, nel tempo, formato i principi della struttura giuridica di due grandi Paesi come l’Italia e gli Stati Uniti. È stata una discussione ricca di valide domande e di spunti di riflessione».