Cani addestrati per impedire le fughe nei valloni e massima allerta per il ponte di Pasqua, soprattutto nei rioni del centro, dove la banda di specialisti potrebbe agire, vista la massima allerta nelle frazioni. È questa, in sintesi, la nuova proposta di Meridione Nazionale all’amministrazione comunale di Cava de' Tirreni, per potenziare il controllo di vicinato: un progetto pilota per la regione Campania, autorizzato dal prefetto ed in via di realizzazione. «Si avvicinano le feste pasquali - spiega Alfonso Senatore coordinatore regionale di Meridione Nazionale - e il rischio furti in appartamento potrebbe ripresentarsi. Purtroppo l’organizzazione criminale che flagellò nel periodo natalizio i cittadini cavesi, specie in periferia, non è stata smantellata».
Lanciato l’allarme, arrivano le proposte e soprattutto l’intento di collaborare con l’amministrazione per aumentare la soglia di sicurezza in città e l’efficace del controllo di vicinato. «Oltre a ringraziare i volontari e le forze dell’ordine dobbiamo ringraziare tutte le istituzioni, il sindaco e il prefetto - prosegue Senatore - il controllo di vicinato andrebbe però organizzato militarmente o para militarmente ma non mi pare sia così e comunque, purtroppo, non basterebbe perché è visibile agli occhi dei ladri che, a loro volta, controllano i controllori spostandosi a seconda dei loro movimenti e posizionamenti. Un aiuto importante - afferma - potrebbe essere dato da cani addestrati che sarebbero particolarmente utili per la caccia nei valloni come quelli dei reparti speciali. La sicurezza non ha e non deve avere colori, bandiere e vessilli». Solo pochi giorni fa è arrivato da Palazzo di Città l’annuncio dell’avvio della fase realizzativa del controllo di vicinato.
L’amministrazione comunale ed il comando di polizia municipale, con la supervisione dell’assessore alla sicurezza Germano Baldi e del comandante Stefano Cicalese, hanno svolto un imponente lavoro organizzativo suddividendo la città in otto macro aree e individuando per ciascuna di essere un referente che avrà il compito di interagire con le forze dell’ordine dopo un periodo di formazione. «Seguiranno altri incontri a breve - aveva spiegato Baldi- che porteranno alla presentazione ufficiale presso la casa comunale con tutti gli attori in campo: polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale. Nella nostra regione è un progetto pilota di cittadinanza attiva, in quanto responsabilizza i cittadini».
Sperando in un ponte di Pasqua tranquillo in tema di sicurezza, si attendono possibili sviluppi su un progetto pilota che potrebbero diventare un modello per gli altri comuni della Campania.