False attestazioni per il rilascio di patenti nautiche, senza la necessità di sostenere l'esame teorico o pratico: sono 37 le persone che hanno patteggiato dinanzi al Gup del Tribunale di Salerno, Pietro Indinnimeo, nell'ambito dell'inchiesta che a luglio 2022 condusse all'arresto di un sottufficiale della Capitaneria di Porto, originario di Cava de' Tirreni, già giudicato in sede di abbreviato un anno fa. Il resto degli imputati ha concordato pene che vanno dai 5 mesi ai 2 anni di reclusione. In molti hanno anche provveduto ad un risarcimento del danno. Il giudice ha invece assolto Daniele Portanova, ex calciatore del Napoli, per non aver commesso il fatto. Al termine dell'udienza preliminare è stato fissato il processo per un paio di posizioni mentre, con abbreviato, è stata emessa una condanna per 5 mesi. Le accuse contestate, a vario titolo, erano di falso materiale in atto pubblico e corruzione.
Gli imputati erano in gran parte residenti nell'Agro nocerino, così come nel resto della regione e in altri comuni italiani. Fu proprio la Capitaneria di Salerno a condurre l'inchiesta, sviluppatasi dopo la scoperta di alcune anomalie nel corso di una verifica di routine, in relazione alle procedure di rilascio delle patenti. Molti degli episodi furono accertati, in prevalenza, a Salerno ma anche a Cava e Castellammare di Stabia, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, oltre che da servizi di osservazione e pedinamento.
I primi riscontri dalla polizia giudiziaria furono ottenuti, invece, nel 2021, grazie alla verifica di registri e verbali di esame e patenti, in relazione alla posizione dei fascicoli dei singoli candidati. Il sottufficiale, invece, fu ripreso in video mentre preparava e completava la documentazione per una serie di candidati. Il collegio difensivo comprendeva gli avvocati Gregorio Sorrento, Francesco Vicidomini, Roberto Lanzi, Bernardina Russo, Stefania Pierro, Matteo Feccia, Giovanni Annunziata e Marco Senatore.