Giustizia riparativa, focus con i giovani detenuti

Primo incontro intramurario per il percorso che mira all'acquisizione di consapevolezza

Un momento dell'incontro nell'Istituto penale minorile di Airola
Un momento dell'incontro nell'Istituto penale minorile di Airola
Lunedì 20 Maggio 2024, 19:52
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Il garante regionale  delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello e il presidente della Fondazione Polis della Regione Campania (garante per Napoli) don Tonino Palmese, con il segretario generale Enrico Tedesco e la responsabile dell'area vittime e facilitatrice interna del progetto Tiziana Apicella, hanno incontrato l'equipe interna dell'Istituto penale minorile di Airola, guidata dalla direttrice Eleonora Cinque, e i ragazzi dall'Istituto, per il primo degli incontri intramurari dell'iniziativa «Progettare un agire responsabile per il futuro: servizi e comunità a favore delle vittime di reato e percorsi di giustizia».

Gli appuntamenti intramurari ed extra-murari, ha spiegato don Palmese,  «sono finalizzati all'incontro tra i ragazzi e le vittime di reato per percorsi di giustizia riparativa, per facilitare la trasformazione delle biografie personali attraverso processi di consapevolizzazione dell'offesa e del dolore arrecato».

Nel carcere minorile di Airola erano presenti 32 giovani ristretti.

Per  Ciambriello «i giovani adolescenti devono recuperare il valore della responsabilità dei propri gesti: spesso il vuoto esistenziale che hanno vissuto non li ha portati ad avere consapevolezza del reato commesso. Giustizia riparativa per ricucire e rigenerarsi, dunque, ma anche le famiglie e le istituzioni hanno un concorso di colpa per i reati che hanno commesso».

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