Benevento, Hortus conclusus, gestione degli eventi alle associazioni

Sarà individuato insieme ad enti esterni il programma di utilizzo della struttura

L'Hortus conclusus
L'Hortus conclusus
di Paolo Bocchino
Venerdì 3 Maggio 2024, 00:00 - Ultimo agg. 08:43
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L’amministrazione chiama le associazioni nella gestione dell’Hortus Conclusus. Sarà individuato insieme agli enti del variegato mondo del terzo settore il programma di utilizzo del giardino - monumento di Paladino. Una scelta che sarà fatta in co-progettazione, mediante indizione di una procedura a evidenza pubblica di prossima presentazione.

Il Comune punta così a dare un profilo stabile al pregevole luogo d’arte e di cultura ad elevato tasso turistico, recentemente riqualificato grazie al Programma integrato città sostenibile ma ancora alla ricerca di un assetto gestionale continuativo in termini di programmazione delle attività di valorizzazione culturale e spettacolare del sito.

L’affidamento si affiancherà alle operazioni di ordinaria apertura e chiusura, già affidate fino al termine dell’anno alla cooperativa Ldr che supporterà nel compito i dipendenti comunali.

La parabola disegnata dalla giunta comunale con delibera licenziata nei giorni scorsi è quella del «procedimento a evidenza pubblica di co-progettazione per la gestione condivisa di valorizzazione del bene, attraverso l'apporto di enti del Terzo settore, previa acquisizione di un progetto di gestione da sviluppare nel tavolo di coprogettazione». Stella polare dell’intervento sarà la valorizzazione dello “Spazio eventi” del complesso Hortus Conclusus, ovvero l’area del giardino paladiniano e l’arena eventi appena realizzata, in parte pavimentata e in parte sistemata a verde. Nella missione valorizzazione rientrerà anche l’«Area accessoria all’Hortus», ovvero lo spazio corrispondente all’ultimo piano dell’ex convento San Vittorino.

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Per effetto dell’accordo stipulato lo scorso 4 marzo con l’Università del Sannio, tale area è stata resa disponibile al Comune, con utilizzo dei collegamenti verticali (ascensore, scala interna, scala esterna) per favorire l’accessibilità all’Hortus da via Annunziata anche ai portatori di handicap. La presenza di servizi igienici e dei camerini in quota con l’area dell’arena, ne consente l’utilizzo in occasione della organizzazione di spettacoli, e l’allestimento di un punto di ristoro - bar fruibile anche negli orari di apertura ordinaria del sito. Valore aggiunto non trascurabile di tale area è la mirabile veduta panoramica che si affaccia sulla sottostante valle del Sabato, rendendola una location di sicuro appeal.

I PALETTI

Ma quali attività potranno essere svolte nell’Hortus Conclusus? Il fascino indiscutibile del sito dovrà fare i conti con la natura primigenia di luogo di meditazione e conoscenza. Il deliberato di giunta puntualizza al riguardo che «la valorizzazione dovrà prevedere attività dirette a promuovere la conoscenza del complesso quale patrimonio culturale dell’Ente, e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica dello stesso, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura». Niente banchetti nuziali o eventi chiassosi ad libitum, pertanto, ma via libera soltanto a iniziative concordate con l’amministrazione nell’ottica di una programmazione condivisa della struttura. E del resto, a monte del procedimento permane la delibera datata 5 marzo 2019, con la quale il Consiglio comunale formalizzò, dopo anni di incredibili lungaggini, la donazione del maestro della Transavanguardia, insieme al disciplinare e al regolamento d’uso dell’Hortus che impongono un utilizzo assolutamente sorvegliato del bene.

LE LINEE GUIDA

 Il soggetto associazionistico che si aggiudicherà la co-progettazione dovrà assicurare al contempo alcune attività di ordinaria gestione così dettagliate dalla delibera: «Manutenzione dell’area, pulizia dei bagni e, con particolare attenzione, cura e manutenzione delle aree verdi di recente realizzazione». L’esecutivo Mastella dispone infine che «il progetto di valorizzazione dovrà essere corredato da un Piano economico finanziario con la previsione dell’investimento proposto e il suo ammortamento nel tempo, da cui dipenderà la durata della attività previste».

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