Indagine per truffa: obbligo di dimora per una consigliera

Annalisa Tomaciello è anche presidente della commissione Bilancio

Provvedimento a carico di una consigliera comunale di Benevento
Provvedimento a carico di una consigliera comunale di Benevento
Mercoledì 11 Ottobre 2023, 09:32
3 Minuti di Lettura

Da ieri mattina obbligo di dimora in città per la consigliera comunale Annalisa Tomaciello, 46 anni beneventana, che ricopre a Palazzo Mosti anche l'incarico di presidente della commissione Bilancio e patrimonio. Il provvedimento giudiziario è stato emesso dal Gip del Tribunale di Sondrio, dopo indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di quella città e nei suoi confronti si ipotizza il reato di truffa. L'obbligo di dimora le è stato notificato ieri mattina presso la sua abitazione al rione Ferrovia dagli agenti della Squadra Mobile diretti dal vice questore Flavio Tranquillo. Poi la Tomaciello ha raggiunto la Questura in via De Caro per una serie di adempimenti, ed ha provveduto a nominare come suo difensore Vincenzo Sguera.

All'esponente politico viene contestato di aver gestito, nell'ambito del suo incarico di amministratore unico di due società di Sondrio, l'acquisto di materiali sanitari per un importo che superava i centomila euro, in particolare tamponi per accertare l'esistenza di Covid prodotti da una ditta tedesca.

Per dare inizio all'acquisto avevano versato alla ditta la somma di 2500 euro. Una trattativa che risale a 2022. Gli acquisti sono stati fatti unitamente ad un altro dirigente dell'azienda anche lui finito tra gli indagati con obbligo di dimora. I materiali acquistati fanno riferimento a quelli che erano particolarmente diffusi nel periodo della pandemia da Covid. Il pagamento degli stessi sarebbe avvenuto con un bonifico contraffatto. È quindi scattata la denuncia da parte dell'azienda tedesca che non ha ricevuto i pagamenti previsti, e da qui sono andate avanti le indagini per truffa.

Tra altro l'azienda aveva anche accertato che i tamponi venivano poi venduti a Sondrio. Il dossier dalla Procura della Repubblica di Sondrio è giunto poi al vaglio del Gip Fabio Giorgi che ha ritenuto che vi fossero gli elementi per poter far scattare nei confronti della Tomaciello e di colui che è ritenuto dall'accusa un suo complice la misura dell'obbligo di dimora. Nel corso delle indagini svolte dalla Squadra Mobile di Sondrio, gli inquirenti hanno raccolto materiale contro gli indagati utilizzando delle intercettazioni telefoniche. Inoltre è stata svolta anche un' indagine sull'incendio di un capannone. La Tomaciello aveva già ricoperto la carica di consigliere comunale nella precedente consiliatura come rappresentante dell'Udc. In questa attuale nel 2021 si era candidata in una lista civica denominata «Benevento bellissima», che era uno dei dieci raggruppamenti che si richiamavano al candidato sindaco Clemente Mastella. Per questa lista era risultato eletto Oberdan Picucci, che però aveva rinunciato all'incarico di consigliere comunale, avendo optato per la designazione negli organismi direttivi della Gesesa.

Video

Da qui il rientro in consiglio comunale della Tomaciello come prima dei non eletti e quindi l'incarico anche di presidente di commissione. All'impegno politico si era sempre aggiunto quello professionale. Infatti, laureata in giurisprudenza, aveva svolto il ruolo di avvocato dal 2013 al 2018 con iscrizione all'Ordine dei legali sannita. Poi aveva iniziato la sua attività di consulenza in varie aziende prevalentemente dal nord. Il rapporto con queste ditte che hanno fatto scattare le indagini con il provvedimento giudiziario era stata tra l'altro abbandonata da circa un anno. L'esponente politico ritiene che potrà chiarire la sua posizione ritenendosi estranea ai reati, e il suo legale entro dieci giorni potrà chiedere la revoca del provvedimenti di obbligo di dimora al Tribunale del Riesame di Milano. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA