Agente morto dopo sparo in caserma: una condanna

La sentenza del tribunale di Terni

Sentenza del tribunale di Terni
Sentenza del tribunale di Terni
Mercoledì 24 Gennaio 2024, 08:36 - Ultimo agg. 16:20
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Un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa, è la condanna inflitta dal tribunale di Terni - in composizione monocratica - a un 34enne della provincia di Napoli, accusato di omicidio colposo e violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, dopo la morte del finanziere Michele Grauso, 30 anni di San Nicola la Strada, avvenuta il 10 maggio del 2020, dopo oltre due anni di agonia. Il 24 novembre del 2017, infatti, il militare, mentre si trovava all'interno di una camerata del centro di addestramento e specializzazione della guardia di finanza a Orvieto, era stato raggiunto al collo e alla testa da un proiettile partito dalla pistola Beretta 92 che il compagno di corso stava maneggiando.

Le condizioni del giovane finanziere erano apparse subito gravi e nel tempo era stato ricoverato in ospedale privato per lungodegenti, a Bologna, e poi all'ospedale Maggiore del capoluogo emiliano dove era deceduto. «Prendiamo atto della decisione, ma l'appello appare probabile», ha detto il difensore dell'imputato, l'avvocato Gianluca Brionne. «Anche in ragione del fatto - ha aggiunto - che l'evento si è verificato per colpa non assistita dalla violazione delle norme di sicurezza sul lavoro e il decesso è avvenuto a causa del Covid». 

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