Caserta, materassi abbandonati e sacchetti: lo scempio discariche a cielo aperto

Scene di degrado in via Graefer a pochi passi dal tribunale

Il degrado in città
Il degrado in città
di Roberto Della Rocca
Venerdì 10 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:57
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La raccolta a singhiozzo nelle isole ecologiche di via Talamonti e via Cappuccini ha avuto effetto anche sul decoro del capoluogo. Impossibilitati a scaricare i vecchi materassi presso i cassoni stracolmi e non svuotati, gli incivili hanno pensato bene di risolvere il problema accatastando i rifiuti lungo le strade.

Così è successo, ad esempio, in via G.M.

Bosco, proprio sul marciapiede che costeggia la nuova pista ciclabile, dove sono comparsi, abbandonati notte tempo, due materassi destinati al conferimento presso le isole. I materassi, tra l’altro, non erano gli unici rifiuti abbandonati, visto che pochi metri prima, lungo lo stesso marciapiede, figuravano una ventina di sacchetti domestici abbandonati ai piedi del quartiere popolare.

Allo stesso modo le difficoltà registrate dalla fine della scorsa settimana agli impianti di raccolta, ha generato problematiche di conferimento evidenti anche in via Graefer che viene considerato uno dei punti maggiormente critici del capoluogo. A conferma che le regole sulla differenziazione e sul corretto conferimento dei rifiuti vengono rigettate in pieno nei pressi de rione Santa Rosalia, i mucchi di rifiuti indifferenziati e ingombranti che vengono accumulati quotidianamente in via Buonarroti e via Graefer.

Proprio su quest’ultima strada la situazione è apparsa critica nelle ultime 24 ore quando, accanto ai rifiuti accumulati, si sono aggiunti anche diversi materassi. A peggiorare la situazione, anche i sacchetti accumulati proprio davanti al cancello dell’edificio che ospitava il giudice di pace. Ma qui ad aggravare il quadro contribuiscono anche automobilisti di passaggio e residenti. Il problema dell’abbandono selvaggio dei sacchetti si è registrato nelle ultime ore, anche in via Madre Teresa di Calcutta dove la disattivazione delle telecamere ha rappresentato un vero e proprio via libera per gli incivili che scaricano sacchetti ed ingombranti sia sui terreni privati non recitanti (e più nascosti all’occhio dei passanti) che all’ombra del cavalcavia della variante Anas che offre ampi spazi ai cittadini meno propensi all’osservanza delle regole.

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Stessa situazione nell’ultimo tratto di via Ruta, al di sotto della variante, dove vengono abbandonati rifiuti speciali escarti edili. L’abbandono dei rifiuti, però, è un fenomeno diffuso in tutto il capoluogo. Quotidiano il lavoro di raccolta straordinaria che gli addetti Isvec svolgono alla periferia sud della città, nel quartiere Acquaviva dove i sacchetti domestici vengono accumulati intorno ai cestini pubblici presenti sui marciapiedi.

Non mancano gli incivili anche nelle borgate tifatine dove le strade secondarie diventano luoghi isolati perfetti per scaricare i propri sacchetti. Grave resta la situazione di Puccianiello dove, dalla curva della strada panoramica che conduce a Castel Morrone, si continuano a lanciare nei terreni sottostanti sacchi e materiali di scarto che richiederebbero una vera e propria bonifica.

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