«Mamma Draga», le metafore di un amore fagocitatore nel nuovo libro di Salvatore Tofano

«Mamma Draga», le metafore di un amore fagocitatore nel nuovo libro di Salvatore Tofano
Giovedì 31 Marzo 2022, 17:45 - Ultimo agg. 17:58
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Mamma Draga è il nuovo libro di Salvatore Tofano edito da Lfa Publisher. Un racconto lungo che è la descrizione di quale “inferno” possa essere la famiglia. Si ispira all'archetipo della mamma, che, nelle vecchie fiabe e nei racconti popolari tradizionali, tiene i figli stretti a sé col cibo fino a che diventano anch'essi cibo, metafora di un amore fagocitatore, che non permette la crescita dell'altro.

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Si narra di una vedova, che, dopo la tragica morte del marito, cresce le figlie sotto le proprie ali protettive, nel terrore che esse possano ripetere la stessa negativa esperienza matrimoniale, di cui trascina le ferite.

In un contesto di streghe, fantasmi, case infestate, incubi, mistero, demoni e fatti di sangue, si scontrano concezioni diverse sulla famiglia, aneliti di libertà e passioni, mescolanze di sacro e profano.

Diversi racconti e poesie di Salvatore Tofano sono apparsi su antologie della Giulio Perrone editore, di Homo scrivens editore, Mea edizioni, Historica edizioni, letteraturahorror.it, www.farwest.it e youpopcorn.net
Nel 2010 con lo pseudonimo Stof ha pubblicato per i tipi di The Boopen editore “Susetta Spinola di Scampia. Oltre venti anni di satira in periferia”.
L’anno successivo, nel novembre 2011, ha invece pubblicato per la Marotta & Cafiero editori: “Scampia: la leggenda della vela che non voleva morire e altre storie”, prefazione di Luca Bifulco.
Nel novembre 2016 Marco Perillo lo cita nel suo “Misteri e segreti dei quartieri di Napoli”, Newton Compton editori, (premio Letizia Isaia e premio internazionale Tulliola-Renato Filippelli), dilungandosi sulla figura del fantasma della sepolta viva, protagonista di uno dei racconti.
Nell’aprile 2019 ha pubblicato per la Santelli editore “Non ci venite al mio funerale”.

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