Moda, le sarte di Scampia cuciono la nuova collezione di Livio De Simone

La presentazione nello spazio di via Morelli

Benedetta De Simone con le sarte di Scampia
Benedetta De Simone con le sarte di Scampia
di Mariangela Barberisi
Martedì 30 Aprile 2024, 07:09 - Ultimo agg. 18:30
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Storia, arte, colori e artigianato: è la formula del successo della maison Livio De Simone oggi guidata dalla figlia Benedetta, che dal 1950 detta la moda grazie ad una tecnica di stampa a mano libera e che stasera lancerà parte della collezione primavera/estate realizzata con le giovani sarte di Scampia. Dalle 18, insieme all’assessore regionale alla Formazione Armida Filippelli, la De Simone presenterà nel suo spazio in via Morelli gli abiti creati con la Fondazione Città Nuova, la sartoria sociale “fatto@scampia”. Grazie ai corsi Iefp organizzati dalla Regione le allieve hanno contribuito alla creazione di un pezzo di storia della moda.

Capi d’abbigliamento, accessori e da qualche anno anche arredamento, la famiglia De Simone si è da sempre ritagliata un proprio spazio nel mondo dell’hand-made Italy grazie al suo stile ormai iconico: geometrie, colori tutto rigorosamente a mano, una passione nata negli anni cinquanta quando il papà, Livio, dipingeva sui tessuti nella casa di Chiaiano, intrecciando linee diritte a disegni che richiamano il mare e la natura, i colori mediterranei.

La boutique infatti, che nella Capri degli anni sessanta e settanta era punto di riferimento per i vip di tutto il mondo, oggi è un brand che continua a stupire così come nel ’56 sorprese tutti con il suo stile deciso sfilando a Palazzo Pitti, diventando il più amato di miti hollywoodiani come Audrey Hepburn. Per la prima volta, grazie ai responsabili del progetto Roberto Sanseverino e Anna Florio, l’alta moda è approdata nel laboratorio di sartoria che dal 2004, all’interno della Cooperativa Sociale “La Roccia”, dona alle ragazze di Scampia una serie di corsi professionali tra cui quello per diventare sarte, approntato dalla Regione e che permette alle studentesse di imparare le tecniche dell’artigianato e che il marchio fatto@scampia lancia poi sul mercato.

Racconti diversi di tante ragazze che tornano a scuola per diplomarsi, imparare un mestiere ed avere una chance per il futuro. «È stata un’esperienza di grande crescita - ha raccontato Benedetta De Simone - all’inizio dovevo semplicemente spiegare loro la nostra storia e dare un input sulle tecniche, ma il desiderio di alcune di apprendere il più possibile, ha trasformato un piccolo percorso in un progetto che abbiamo arricchito insieme.

Con il mio aiuto e quello di tre sarte abbiamo portato avanti un lungo percorso durato circa otto mesi, siamo partite dalla parte creativa, attraverso i disegni a cui hanno lavorato le ragazze e insieme abbiamo prodotto i capi che faranno parte di una linea della collezione estiva. Oggi le mie vetrine saranno piene di colore e avranno un valore in più perché avremo la possibilità di condividere con tutti il lavoro di persone che si sono impegnate con grande passione».

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Utilizzare dunque un laboratorio dove creatività e voglia di futuro sono i pilastri per portare avanti un progetto: «Questo è il senso di tutto, l’obiettivo finale - ha rilanciato la stilista - ottanta anni fa veniva alla luce questa idea di stampare un semplice disegno che veniva portato sulla stoffa e diventava un gioiello da indossare. Il mio orgoglio è non aver mai perso questa identità, la nostra anima. Ma non ci fermiamo e continueremo a portare nel mondo il mediterraneo attraverso i nostri modelli». 

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