Napoli, ecco il biglietto unico per il Pio Monte e il Tesoro di san Gennaro

«Biglietto unico sia nuovo inizio, nuova possibilità di sviluppare percorsi comuni per Napoli»

La firma nella Sala delle Assemblee
La firma nella Sala delle Assemblee
di Vincenzo Cimmino
Martedì 23 Aprile 2024, 17:54 - Ultimo agg. 20:00
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Due musei, un solo biglietto. Per spostare il flusso turistico. Per rendere ancora più attrattiva un’offerta già tra le più interessanti in città. È con questo spirito che è stato presentato oggi nella Sala delle Assemblee del Pio Monte della Misericordia il nuovo biglietto di ingresso integrato. Alle 12 è stato illustrato – e firmato – l’accordo di collaborazione tra il Pio Monte della Misericordia e il Tesoro di San Gennaro. Tra le due storiche istituzioni culturali di Napoli basterà un solo biglietto. Il biglietto unico di ingresso.

Era da tempo che si pensava a una soluzione del genere. Oggi la grande novità diventa effettiva. Una scommessa raccolta da entrambe le istituzioni. La volontà di offrire insieme i tesori custoditi in due dei luoghi più caratteristici di Napoli. 150 metri di distanza l’uno dall’altro. La possibilità, per molti turisti, di non perder tempo in file, di risparmiare. Un modo per rendere ancora più accattivante un pacchetto già molto competitivo. In particolare, con i tesori custoditi sia al Pio Monte, sia al Museo del Tesoro di san Gennaro.

Il nuovo biglietto sarà acquistabile da domani, dal 24 aprile. Avrà un costo a persona di 17 euro. Comprati singolarmente i biglietti costano 22 euro, 10 per il Pio Monte e 12 per il Tesoro di San Gennaro. Cinque euro di risparmio che valgono ancora di più se si pensa ai grandi gruppi che scelgono di fare tappa a Napoli o alle famiglie più numerose. L’offerta non termina qui. Il biglietto ridotto è acquistabile a 13 euro, l’opzione gruppo famiglia di tre persone a 35, e le scuole pagheranno 7 euro ad alunno. Biglietti gratuiti per gli under 12 e tariffa ridotta anche per i gruppi superiori a 8 persone.

«Oggi siamo qui per firmare l’accordo con il Museo del Tesoro di San Gennaro, – dichiara Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia – che è nostro vicino fisico e in qualche modo spirituale.

Siamo vicini da tanto tempo e condividiamo una parte dell’anima spirituale e dell’anima solidale di questa città. Siamo qui per firmare l’accordo di un biglietto combinato che spero e credo non sarà solo un’operazione commerciale, di immagine, ma anche e soprattutto un inizio, una possibilità di sviluppare altri percorsi comuni».

«Il progetto è nato almeno un anno e mezzo fa. – commenta Francesca Ummarino, Direttrice del Museo del Tesoro di San Gennaro – La collaborazione tra Pio Monte e Museo del Tesoro di San Gennaro è iniziata con un progetto di visite guidate fatte dai ragazzi de “La Scintilla Onlus”. Su questa esperienza abbiamo deciso di allargare la nostra azione e di creare un biglietto combinato. Perché? Per fare rete, per cercare di spostare il flusso turistico che si ferma a metà del centro storico, a pizzetta san Gaetano, e di portarlo verso via Duomo. Due istituzioni unite per Napoli».

«La collaborazione nasce dalla identità condivisa delle due istituzioni, Pio Monte e Tesoro di San Gennaro. – aggiunge Ilaria D’Uva, Ceo D’Uva srl – Entrambe le istituzioni hanno una lunghissima storia ed entrambe sono attente al territorio, alla beneficenza. Due istituzioni che si riconoscono l’una nell’altra e che hanno anche dei governatori in comune. Sono vari, tanti, gli elementi da cui nasce questo biglietto integrato, anche per spostare i flussi di turisti».

«Aldilà della firma in sé che consentirà un risparmio dei biglietti e un maggior flusso dall’una e dall’altra parte, – conclude Riccardo Imperiali di Francavilla, Deputato della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro e Governatore del Pio Monte della Misericordia – è molto importante questa iniziativa. Si sono unite due istituzioni che esistono da più di 400 anni. Nate nello stesso periodo, hanno anche l’unica finalità: fare del bene e farlo soprattutto per la città di Napoli. L’idea che in una città come Napoli, in cui è così difficile fare rete, fare squadra, si faccia sinergia tra due enti così importanti può essere un simbolo, un segno molto importante che può essere preso da esempio da tanti altri». 

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Il nuovo biglietto unico non vuole quindi essere una semplice azione di marketing. Oltre a creare nuovi flussi turistici, l’iniziativa mira anche a creare nuove opportunità di diffusione della cultura. La collaborazione fra due dei siti storici più importanti del centro città è pensata come esempio virtuoso da seguire. 

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