Napoli, rinasce Port’Alba: «Musica, show e libri così la strada è ripartita»

Partirà il 18 aprile il cartellone promosso dall’Associazione culturale

L’arco a pezzi a Port'Alba
L’arco a pezzi a Port'Alba
di Gennaro Di Biase
Venerdì 12 Aprile 2024, 23:04 - Ultimo agg. 14 Aprile, 07:30
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È la primavera di Port’Alba, in senso letterale e in senso simbolico. Nella stagione del suo rilancio, la via dei libri offrirà un calendario di eventi per rianimare lo spirito della cultura nella strada che, per tutti i napoletani, rappresenta la letteratura. La rigenerazione è iniziata alla fine del 2023, contestualmente con la campagna di stampa lanciata da Il Mattino, ed è proseguita con l’importante costituzione dell’Associazione culturale Port’Alba, conta 17 membri, tutti soci fondatori e imprenditori della zona (presidente Alfredo Mazzei di Saletta Rossa, la segretaria Monica Amodio dell’omonima libreria, tesoriere Roberto Gioacchino).

Sullo sfondo, per il futuro imminente della bretella che collega piazza Dante a piazza Bellini, c’è la svolta attesa per il restauro dell’arco intrappolato dalle reti di contenimento da troppi anni. Le promesse, da parte dell’amministrazione, al riguardo non mancano. L'unione dei librai, ufficializzata a inizio anno, si prefigge come priorità proprio la riconsegna della porta Seicentesca alla città.

La rigenerazione non può camminare appaiata con dissesti e transenne vecchie di anni.

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Aprile e maggio pieni di eventi per Port’Alba. Innanzitutto, va sottolineato che la formazione di un’associazione ha consentito ai librai di operare con più margine non solo nell’organizzazione delle manifestazioni e nelle procedure che riguardano gli sgravi fiscali sulle occupazioni di suolo per le bancarelle di libri, ma anche nello stringere partnership con le istituzioni culturali di piazza Dante e dintorni. In particolare, con l’Accademia di Belle Arti e con il Conservatorio di San Pietro a Majella. Si partirà il 18 aprile, con la presentazione del libro di Valeria Parrella dal titolo “Piccoli miracoli e altri tradimenti”.

Poi a Port’Alba arriverà l’archeologo Paolo Giulierini, con il suo volume “L’Italia prima di Roma”, il 18 maggio. Cinque giorni dopo, spazio per la cultura culinaria con “La genovese. La regina della cucina partenopea” di Luigi Vivese. Tutte le presentazioni inizieranno alle 18. Il 25 maggio, invece, alle 12, la via dei libri sarà il teatro della performance musicale di 200 allievi del Conservatorio di San Pietro a Majella. Un grande concerto, per la rinascita di Port’Alba e per celebrare la partnership tra musica e libri nel cuore del centro storico della città. Nel corso delle prossime settimane non mancheranno altri appuntamenti artistici nella strada della cultura. E poi, grazie a un protocollo realizzato dall’associazione dei librai con la Municipalità 4, sarà realizzato “Il maggio dei libri a Port’alba”: visite di scolaresche, nell’epicentro della cultura partenopea.

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Sono ancora tanti, però, i tasselli da sistemare per portare a termine la rigenerazione di Port’Alba. Su tutti, c'è il già citato restauro dell’arco. Il sindaco Gaetano Manfredi, nelle scorse settimane, ha promesso che «i lavori all’arco inizieranno entro l’estate». E, soprattutto, ha chiarito che «il Comune interverrà sull’arco a prescindere dall’esito del contenzioso in tribunale». La partita legale per stabilire le competenze - e dunque la responsabilità delle infiltrazioni - va avanti da anni, proprio tra Palazzo San Giacomo e i proprietari del giardino pensile che sovrasta la porta monumentale all’incrocio tra piazza Dante e la via dei libri. Di fatto, però, nelle ultime settimane non è stato avvistato nessun operaio. E la rete di contenimento è sempre più malridotta. Procedono invece i lavori nella Saletta Rossa, la factory culturale a guida Mazzei-Grassi che avrà sede nello storico spazio in cui Kerouac, Pasolini e Ginzburg parlavano di letteratura alla fine del secolo scorso.

Nella seconda parte del 2024, si spera, il locale (chiuso dal fallimento dell’ex libreria Guida) sarà inaugurato. Intanto si è accesa anche l'attenzione sul destino di un'altra storica libreria della zona: quella del compianto Tullio Pironti, che ha chiuso i battenti ed è in attesa di rianimarsi. Anche qui, all'incrocio tra piazza Dante e Port'Alba, dovrebbe sorgere un'attività ibrida tra bar e libreria. Ma il negozio, di fatto, è ancora deserto.

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