Rione Traiano a Napoli, ecco la maxi palestra di due piani

Il Comune ha approvato il progetto di interesse pubblico: spazio gratuito alle scuole e ai disabili

Rendering dal progetto della palestra
Rendering dal progetto della palestra
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Mercoledì 24 Aprile 2024, 17:16 - Ultimo agg. 25 Aprile, 09:01
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Napoli, la super palestra a due piani del Rione Traiano sta per diventare realtà, con l'aggiunta di un supermercato al piano terra della struttura. Il Comune di Napoli ha valutato di interesse pubblico il progetto che, a partire da adesso, può decollare. 

Il costo dell'iniziativa sarà di 7,2 milioni di euro, la costruzione sorgerà all'incrocio tra via Adriano e viale Traiano, nell'ampia area dove per mesi è stata ospitata la seconda bocca di Kapoor oggi trasferita alla seconda uscita della stazione della Linea 7 della metropolitana. Si tratta di uno spazio privato che confina con il vicino istituto comprensivo Marotta e l'uscita secondaria del Polifunzionale di Soccavo

A proporre la realizzazione della palestra un raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla Me.Ri srl, rappresentata da Pasquale Scherma, dalla Euro Risparmio Srl, rappresentata sempre da Pasquale Scherma e dalla Napoli in forma Asd, costituita ancora da Pasquale Scherma, con Assunta Scherma e Giovanni Peluso.

Il raggruppamento di imprese cederà l'utilizzo delle palestre a una delle tre strutture proponenti, la Napoli in forma Asd.

Il progetto è imponente, come spiega a documentazione ufficiale «l’edificio consta di 4 livelli di cui 1 interrato e 3 fuori terra. In particolare: al piano interrato è prevista un’autorimessa di pertinenza dell’intero complesso, mentre il piano terra ospita un supermercato per la media distribuzione con annessi uffici, servizi e deposito con zona carico/scarico. Al primo ed al secondo piano si sviluppa, con ingresso indipendente, l’impianto sportivo convenzionato che rientra tra gli immobili reperiti da destinare a spazi pubblici... con due ambienti destinatati ad attività sportiva di differenti dimensioni ed indipendenti. A servizio esclusivo dell’impianto sportivo convenzionato è presente una bouvette ed una terrazza».

 

Secondo lo schema di convenzione già proposto al Comune, i titolari delle palestre hanno l'obbligo di consentire l'accesso gratuito ai diversamente abili (seguiti da personale specializzato inviato dall'Amministrazione comunale), di offrire tariffe agevolate per tutti i ragazzi fino a 13 anni residenti nella nona municipalità. Hanno inoltre l'obbligo di «stipulare accordi con dirigenti scolastici degli Istituti pubblici della Municipalità che ne facciano richiesta, aventi ad oggetto l’utilizzo dell’attrezzatura sportiva a favore di ragazzi fino al tredicesimo anno di età a titolo gratuito per lo svolgimento di attività sportiva con la presenza dei docenti e con relativa copertura assicurativa contro gli infortuni a carico degli istituti scolastici». C'è, infine l'obbligo di destinare per 12 ore al giorno la palestra più piccola ad una onlus che si occupa del recupero di minori.

Secondo il piano economico già presentato al Comune la struttura, quando avrà raggiunto la piena attività, conta di ricavare 720mila euro l'anno dagli abbonamenti per l'utilizzo della palestra, 210mila euro per l'ingaggio di personal trainer, e 108mila euro l'anno dall'attività di ristoro che sarà collegata alla zona fitness. I ricavi annui dal fitto dell'area del supermercato sono fissati a 330mila euro. In totale, a pieno ritmo, la struttura dovrebbe garantire ricavi per 1.368.000 ogni anno.

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