«Sono pentito, chiedo scusa»: ha risposto alle domande dei magistrati e si è mostrato rammaricato il 16enne accusato di avere sfregiato la sua ex fidanzatina 12enne la notte tra l'11 e il 12 luglio scorsi, nella zona di Montesanto, a Napoli. Oggi per lui è stato convalidato il fermo. Lo hanno portato nel carcere minorile di Nisida.
Durante la sua permanenza nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei di Napoli, nel quale ha trascorso i giorni successivi al fermo notificatogli dai carabinieri, il ragazzo, fa sapere il suo legale, l'avvocato Domenico Dello Iacono, ha scritto di suo pugno e inviato alla ragazzina un'accorata lettera di scuse. Il gip del Tribunale per i minorenni di Napoli Paola Brunese, al termine di una lunga udienza, ha convalidato il provvedimento di fermo emesso dalla Procura dei minorenni e disposto per lui la custodia in un istituto per i minori. Nel corso dell'interrogatorio, il ragazzo, legato da vincoli di parentela con una nota famiglia criminale del centro città, ha sottolineato, innanzitutto di non avere assolutamente premeditato l'aggressione, scattata invece d'impulso, a causa di alcune foto pubblicate sui social che ritraevano la ragazzina insieme con un altro giovane.
Il 16enne ha spiegato che l'incontro, quella notte, è stato del tutto casuale: i due si sono incrociati mentre erano in scooter. Lui le ha chiesto spiegazioni su quei post, ritenendo che stessero ancora insieme e che l'avesse tradito.