Napoli, a Monte Echia dopo 17 anni l’ascensore per la rinascita

Per un mese biglietto a 1,30 e accesso gratuito per gli abbonati Anm

L'ascensore
L'ascensore
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Lunedì 8 Aprile 2024, 23:00 - Ultimo agg. 9 Aprile, 07:30
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Quando l’ascensore apre le porte in cima al Monte Echia ti prende un immediato senso di stordimento: arriva l’uppercut di un panorama che, a parole, non si riesce a raccontare. Da Posillipo al Vesuvio alla città antica, tutta Napoli è distesa lì davanti, pronta ad essere scoperta, fotografata, amata.

L’ascensore che spalanca le porte sul paradiso partenopeo è quello del Monte Echia che da stamattina sarà aperto a napoletani e turisti e che ieri è stato ufficialmente inaugurato da Gaetano Manfredi. Primo biglietto obliterato alle 10,30 dal sindaco, seguito dall’assessore ai trasporti Edoardo Cosenza.

Cerimonia ufficiale di apertura di un impianto che ha avuto una gestazione eterna: «Quest’opera è partita 17 anni fa e oggi la completiamo - ha sorriso Manfredi - per questo è una giornata speciale. Da quando siamo alla guida della città abbiamo affrontato un mare di problemi per raggiungere questo traguardo, ma li abbiamo superati e oggi siamo qui a goderci il panorama più bello del mondo».

La riqualificazione 

Ha ragione Manfredi che si entusiasma quando dice «avviciniamo alla città uno dei luoghi più simbolici di Napoli, quello dove sorse Partenope.

Lo restituiamo innanzitutto ai tanti napoletani che, forse, non hanno mai visto questo luogo. Lo mettiamo a disposizione anche dei tantissimi turisti che dal lungomare potranno salire e ammirare uno panorama imperdibile».

E siccome quel luogo, nell’ultimo cinquantennio, è precipitato nell’abisso del degrado e dell’abbandono, l’occasione dell’ascensore ha anche il valore della rinascita. Per adesso solo l’area del belvedere, dove s’aprono le porte dei due ascensori da 34 persone, è stata trasformata in un gioiellino di prati verdi e percorsi panoramici. Poi verrà, pian piano, anche il turno delle rampe Lamont Young e del castello del visionario architetto distrutto da un incendio nel 2000; poi s’aggiungerà anche la rinascita di Monte di Dio e dei suoi vicoli colmi di storia e, oggi, anche di molto degrado.

L’attesa

C’è stato un evento simbolico, nella mattinata di ieri. Il sindaco s’è imbattuto, sulla cima del monte Echia, in una scolaresca che ha chiesto una fotografia: la maggior parte di quei ragazzi non era ancora nata quando fu varato il progetto dell’ascensore, e ieri s’è ritrovata nel festeggiamento dell’inaugurazione. Gli studenti hanno osservato con sbigottimento l’emozione di chi celebrava quel traguardo; a loro dev’essere sembrato assurdo tutto quel movimento per il primo viaggio di un paio di elevatori, eppure hanno accolto con gioia il caos degli invitati alla cerimonia.

L’istituto, retto dalla preside Pasolini, si occupa da anni dell’accoglienza per il maggio dei Monumenti e ieri gli studenti stavano preparandosi alla prossima edizione. I ragazzi vengono da Secondigliano e raccontano le meraviglie della chiesa di Santa Maria degli Angeli: la terza e la quinta della sezione G stanno imparando i segreti da condividere con i visitatori. Ieri erano accompagnati da cinque docenti, anche loro entusiasti, Mairin Aracri, Francesco Napolitano, Giovanna Ruotolo, Luigi Cimmino, Marialaura Venoso.

I trasporti 
Alla cerimonia anche l’assessore Cosenza e il dg di Anm, Francesco Favo, entrambi sorridenti ed emozionati, anche di fronte alle domande sul prossimo assalto turistico del 25 aprile che potrebbe riproporre le difficoltà di Pasqua: «Napoli ha un comparto trasporti modulato per consentire gli spostamenti dei residenti - ha spiegato Favo - di fronte alle poderose richieste dei giorni di grande afflusso turistico, è comprensibile che ci siano difficoltà. Ma stiamo lavorando anche per questo». Anche Edoardo Cosenza ha chiarito che si lavora di buona lena e che, visti i numeri dei trasportati tra Pasqua e pasquetta «la città è stata in grado di rispondere ottimamente alla richiesta di spostamenti».

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Insomma, nessuna ombra sul cielo dell’entusiasmo per l’inaugurazione degli ascensori del monte Echia. Nemmeno quando s’è affrontato il delicato tema del costo del biglietto che, per il primo mese, verrà venduto a 1,30 euro (accesso gratuito per gli abbonati Anm) in attesa di decisioni.

L’assessore Cosenza ha pigiato i tasti dello smartphone e mostrato una ricerca sul costo dei biglietti per gli ascensori nelle principali città turistiche del mondo: prezzi altissimi, superiori ai cento dollari per la vetta dell’Empire State Building a New York. «Stiamo riflettendo sul giusto valore (che probabilmente si attesterà sui 5 euro) bisogna coprire i costi, almeno in parte, per un’infrastruttura destinata a diventare visita obbligatoria per ogni turista che arriverà in città».

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