Sergio Cammariere live a Napoli, il jazz incontra la musica d’autore

Il cantautore calabrese torna a Napoli l’8 maggio all’Acacia per la rassegna Vomerosuona

Il cantautore e pianista Sergio Cammariere
Il cantautore e pianista Sergio Cammariere
di Davide Cerbone
Martedì 7 Maggio 2024, 17:11
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La leggenda del pianista sullo Ionio inizia nel 1960, in una Crotone che affida alla chimica un riscatto atteso da sempre, per sempre. «Sergino» - così lo chiama chi lo conosce bene - nasce laggiù, sulla punta della punta d’Italia, in una terra dove la bellezza, più che un dono, sembra un faro puntato sull’incompiutezza.

Dalla profonda Calabria, terra di promesse tradite e speranze disperate, prende le mosse il viaggio di Sergio Cammariere, di scena a Napoli domani, mercoledì 8 maggio, al teatro Acacia nell’ambito della rassegna Vomerosuona 2024, per una serata in cui la canzone d’autore promette di abbracciare il jazz. Con il pianista e cantautore calabrese, i compagni di sempre: Daniele Tittarelli al sassofono, Luca Bulgarelli al contrabbasso e il salernitano Amedeo Ariano alla batteria.

Amici fidati e musicisti affidabilissimi, dal talento indiscusso, che hanno dato un contributo significativo al suo suono.

«Inventiamo ogni volta, non esiste una partitura. Credo che la nostra gioia arrivi anche al pubblico, che in questo viaggio viene coinvolto», ha spiegato il pianista e cantante calabrese, che dopo una vita suonata nei club con i più talentuosi jazzisti del Paese («Vita d’artista», per citare il titolo di una sua divertita composizione) ha guadagnato l’attenzione del grande pubblico all’età di 42 anni, nel 2001, con «Dalla pace del mare lontano», disco di esordio dalle atmosfere intime e rarefatte. Due anni dopo, a Sanremo, la consacrazione con il brano «Tutto quello che un uomo», che si classifica terzo nella serata conclusiva del festival e si aggiudica il Premio della critica e il Premio Volare per la migliore composizione musicale.

Domani sera sul palco del Vomero Cammariere attingerà al baule dei ricordi per proporre i suoi brani più conosciuti («Tempo perduto», «Dalla pace del mare lontano», «Via da questo mare», «Cantautore piccolino», «L’amore non si spiega» e, appunto, «Tutto quello che un uomo»), colorati di nuove sfumature, e quelli di «Una sola giornata», l’album pubblicato l’anno scorso, un racconto in musica che spazia dal jazz alla bossa, dalla world music alla canzone d'autore, scritto a quattro mani con il sodale di una vita, il poeta e paroliere Roberto Kunstler. A completare il repertorio, alcuni omaggi ai cantautori che lo hanno ispirato, per uno spettacolo che rispecchia l'animo e l'approccio musicale unico dell'artista: una perfetta combinazione tra momenti di poesia e di introspezione, sottolineati dal tepore del jazz e della bossanova, e ritmi latini che accendono il live.

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