Sanzioni, guasti e sciopero: Circum senza pace

Sanzioni, guasti e sciopero: Circum senza pace
di Francesco Gravetti
Giovedì 28 Luglio 2016, 23:43
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Due giorni di sospensione, senza lavorare né guadagnare: è il provvedimento disciplinare stabilito dall’Eav per i 90 macchinisti che, da circa un mese, si rifiutanosi di guidare da soli il treno della Circumvesuviana tra Napoli e San Giorgio a Cremano. È la navetta che conduce al Centro Direzionale, zeppa di viaggiatori soprattutto in alcune ore della giornata. La stessa che stava guidando Giancarlo Naso il 6 agosto del 2010, quando il treno deragliò provocando due morti e 58 feriti. Per quella tragedia, Naso è stato condannato a tre anni di reclusione. Durante il processo è emersa la pericolosità di quella tratta, soprattutto se percorsa a velocità elevata e con un MetroStar, il treno di ultima generazione. Ed è proprio a causa di queste criticità che i macchinisti si rifiutano di fare il percorso: vogliono il capotreno a bordo, che possa aiutarli durante la corsa. 

La protesta, nata pochi giorni prima della sentenza di condanna per Naso (arrivata il 6 luglio), è proseguita fino ad oggi. Ora l’azienda passa alle maniere forti: contesta l’astensione dei lavoratori e li sanziona con due giorni di sospensione (contro i quali, ovviamente, possono presentare ricorso: hanno 15 giorni di tempo). Tra ieri e l’altro ieri i sospesi sono stati una decina, ma gli «ammutinati» sono circa 90 su 138: per loro i provvedimenti arriveranno nei prossimi giorni. 

La sanzione dell’Eav arriva in un momento molto difficile per l’azienda di trasporti, l’ennesimo: a causa di un guasto al sistema di controllo dei treni, sulla tratta a binario unico tra Pompei Villa dei Misteri e Sorrento, si circola in regime di «blocco telefonico», cioè col capotreno che sta in collegamento telefonico con il funzionario del «Dco», la centrale operativa, per avere il via libera: niente di paragonabile alle condizioni della ferrovia pugliese dove si è verificata la recente strage (ci sono altri sistemi elettronici di supporto), ma comunque uno stato di cose che costringe i lavoratori a stare attenti e crea disagi e ritardi. 

La giornata di ieri è stata particolarmente complicata per chi viaggiava a causa di diversi guasti che si sono verificati lungo le sei linee Circum: ben quattro gli interventi dei tecnici per riparare i treni durante la corsa, mentre in due occasioni è stato necessario addirittura cambiare convoglio. Problemi anche per il Campania Express, il servizio che porta i turisti da Napoli alla costiera sorrentina e agli scavi di Ercolano e Pompei, con tanto di hostess a bordo: ieri è stato necessario usare un treno vecchio e non il MetroStar che viene adoperato solitamente. 

Sullo sfondo c’è ancora la vertenza con l’Orsa, il sindacato autonomo che annovera molti iscritti proprio in Circumvesuviana. Per il prossimo 6 agosto, infatti, è stato proclamato un altro sciopero, stavolta di 24 ore. È un sabato, ed è l’anniversario della tragedia del 2010: i disagi potrebbero essere enormi, considerato l’alto numero di turisti che utilizza i treni della Circum. Per scongiurarli, oggi le parti si incontreranno in Prefettura. E quelli dell’Orsa chiariscono: «È grazie alla professionalità dei lavoratori che in Circum il servizio continua a funzionare senza intoppi, la nostra esperienza ci consente di poter far circolare i treni sempre e in qualsiasi condizioni. Noi non vogliamo il male dell’azienda, difendiamo i nostri diritti». 
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