Spesso pensiamo di avere bisogno di una vacanza perché le giornate non finiscono mai. Potrebbe però non essere solo un segno che si ha bisogno di riposo: gli scienziati infatti hanno rivelato che i giorni sulla Terra potrebbero aumentare di lunghezza, grazie ai cambiamenti nella rotazione del nucleo interno del nostro pianeta. La velocità e la direzione in cui ruota è dettata dal campo magnetico generato dal nucleo esterno liquido che lo circonda. L’interno della Terra è stratificato come una cipolla, dove il solido nucleo interno di ferro-nichel ha un raggio di 745 miglia - circa tre quarti delle dimensioni della luna - ed è caldo come il sole.
È circondato da un nucleo esterno fluido di ferro fuso e nichel ed è spesso circa 1.500 miglia. Questo nucleo esterno è circondato da un mantello di roccia calda spesso 1.800 miglia e ricoperto da una crosta sottile, fresca e rocciosa in superficie.
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Il fatto che il nucleo interno si trovi dentro quello liquido, significa che è in grado di ruotare indipendentemente dalla rotazione terrestre; si pensa che lo spin sia in gran parte determinato dal campo magnetico terrestre, generato dal nucleo esterno.
Quando il calore fuoriesce dal nucleo interno, il ferro nel nucleo esterno si muove per convezione e il movimento genera potenti correnti elettriche.
La rotazione della Terra sul suo asse fa sì che queste correnti elettriche formino un campo magnetico che si estende intorno al pianeta e nello spazio. Ma l’effetto che questo ha sulla rotazione del nucleo interno è controbilanciato dagli effetti gravitazionali del mantello, rallentandolo o trasformandolo in un’oscillazione.
Tuttavia, il modo esatto in cui ruota il nucleo interno è spesso discusso, soprattutto perché è impossibile osservarlo direttamente, tanto che i ricercatori devono fare affidamento su misurazioni indirette per spiegare lo schema, la velocità e la causa del suo movimento e dei suoi cambiamenti.
Dopo il 2009, tuttavia, le caratteristiche delle onde sismiche suggerivano che il nucleo interno si stesse muovendo più lentamente rispetto al resto del pianeta.