LA GUERRA

Borrell: «Diversi Stati Ue riconosceranno la Palestina a maggio». Blinken: «Hamas accetti la proposta di Israele»

Gli ultimi aggiornamenti in diretta sul conflitto in Medio Oriente

Gaza, almeno 13 morti in raid israeliani su Rafah. Blinken arrivato in Arabia Saudita
Gaza, almeno 13 morti in raid israeliani su Rafah. Blinken arrivato in Arabia Saudita
Lunedì 29 Aprile 2024, 09:25 - Ultimo agg. 19:53

Borrell: "Diversi Stati Ue riconosceranno la Palestina a maggio"

Diversi Stati membri europei riconosceranno entro maggio lo Stato palestinese: lo ha detto il capo della politica estera dell'Ue, Josep Borrell, a margine di una riunione speciale del Forum economico mondiale a Riad, come riporta il Guardian. Irlanda e Spagna all'inizio di questo mese hanno ribadito la loro intenzione di stringere un'alleanza di Paesi che presto riconosceranno la Palestina come Stato nazionale. 140 dei 193 Stati membri dell'Onu hanno già riconosciuto lo Stato di Palestina.

Riad: "Molto vicina intesa con Usa anche su governo di Gaza"

Le nuove intese bilaterali tra l'Arabia Saudita e gli Stati Uniti sono «molto, molto vicini» anche sul futuro governo a Gaza dopo la fine del conflitto tra Israele e Hamas: lo ha detto il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan dopo l'incontro con il segretario di stato Usa Antony Blinken, come riporta Sky News. «La maggior parte del lavoro è già stata fatta» ha detto il ministro saudita, parlando in un panel durante una riunione speciale del World Economic Forum a Riad, aggiungendo che «abbiamo le grandi linee di ciò che pensiamo debba accadere sul fronte palestinese».

Blinken: "Hamas decida in fretta su proposta molto generosa"

«Hamas ha davanti a sé una proposta straordinariamente generosa da parte di Israele. E in questo momento, l'unica cosa che si frappone tra il popolo di Gaza e un cessate il fuoco è Hamas. Devono decidere e devono decidere in fretta. Spero che prenderanno la decisione giusta, possiamo avere un cambiamento fondamentale nella dinamica». Lo ha detto, intervenendo all'incontro del World Economic Forum in Arabia Saudita, il segretario di Stato Usa Antony Blinken, come riporta il Guardian.

Blinken: "Progressi umanitari a Gaza, ma Israele faccia di più"

Gli Stati Uniti hanno visto «progressi misurabili» nella situazione umanitaria a Gaza nelle ultime settimane, ma ha esortato Israele a fare di più. Lo afferma il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, oggi a Riad, citato da Sky News. Blinken ha aggiunto che il modo più efficace per alleviare la crisi umanitaria è raggiungere un cessate il fuoco.

Tajani incontra Blinken a Riad

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani questo pomeriggio sarà a Riad, in Arabia Saudita per una serie di incontri e riunioni sulla guerra a Gaza e in generale sulla crisi in Medio Oriente. A Riad ci sarà anche il Segretario di Stato americano Antony Blinken che poi proseguirà con un nuovo viaggio nella regione per scongiurare la possibilità di una nuova escalation militare nello scontro fra Israele e Hamas.

Tajani condividerà con ministri arabi ed europei i risultati della riunione G7 di Capri, e avrà con i colleghi europei diversi momenti di confronto, fra gli altri con i ministri di Qatar, Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi. 

Blinken: "Iran principale fonte di instabilità in Medio Oriente"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, dopo l'incontro con il ministro degli Esteri dell'Arabia Saudita a Riad, il principe Faisal bin Farhan, ha affermato che l'Iran è la principale fonte di instabilità nella regione.

Lo riporta il Guardian.

Secondo Blinken gli eventi degli ultimi mesi hanno mostrato che ci sono due possibili strade da percorrere. Una, ha detto, è «lacerata da divisioni, distruzione, violenza e insicurezza permanente». Incontri come quello di oggi hanno dimostrato che ci sono molte più nazioni nella regione interessate alla seconda via, quella di «maggiore integrazione, maggiore sicurezza, maggiore pace».

Hamas, lanciati dal Libano razzi contro base israeliana. Idf: intercettati

L'ala militare di Hamas, le Brigate al-Qassam, ha dichiarato di aver preso di mira una posizione militare israeliana con una salva di missili dal sud del Libano, secondo un post sul loro canale Telegram, ripreso da Haaretz.

L'annuncio arriva dopo che l'Idf aveva dichiarato di aver intercettato una raffica di circa 20 razzi lanciati dal Libano a Kiryat Shmona e nell'area circostante nel nord di Israele.

Almeno 27 morti fra Gaza City e Rafah

Almeno 27 palestinesi sono stati uccisi, tra cui molti bambini e donne, negli attacchi israeliani notturni a Rafah e Gaza City. Lo riporta Al Jazeera

Blinken arrivato in Arabia Saudita

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato in Arabia Saudita, prima tappa del un tour in Medio Oriente per cercare di ottenere un cessate il fuoco a Gaza e migliorare la crisi umanitaria nell’enclave assediata.

A Riad, Blinken dovrebbe incontrare gli alti leader sauditi e tenere un incontro più ampio con le controparti di cinque stati arabi – Qatar, Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Giordania – per discutere sulla governance della Striscia di Gaza dopo la guerra, secondo un alto funzionario del Dipartimento di Stato.

Almeno 13 morti in raid israeliani su Rafah

Almeno 13 persone sono state uccise in attacchi aerei israeliani a Rafah: lo hanno reso noto fonti mediche, come riporta il Times of Israel. Secondo le stesse fonti, ci sono anche molti feriti. I media di Hamas parlano di 15 morti. Per ora le forze israeliane non hanno rilasciato alcun commento.

La proposta di cessate il fuoco offerta dai mediatori e da Israele «è in fase di studio ed è troppo presto per prendere una decisione in merito». Ad affermarlo, secondo quanto riferisce Al Jazeera, è Sami Abu Zuhri, un alto funzionario di Hamas.

«Non accetteremo alcun accordo che non includa la fine dell'aggressione a Gaza», ha aggiunto. «Il movimento ha assicurato ai fratelli in Egitto e in Qatar che è seriamente intenzionato a raggiungere un accordo, ma non si piegherà alle pressioni degli Stati Uniti», ha aggiunto.

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