Salerno, separazione e divorzio lo stesso giorno: la riforma Cartabia sburocratizza le pratiche delle coppie

Tra sei mesi la rat5ifica del tribunale di Salerno: tempi ridotti ma necessari per garantire gli effetti civili

Nuove regole sul divorzio con la riforma Cartabia
Nuove regole sul divorzio con la riforma Cartabia
di Petronilla Carillo
Martedì 16 Aprile 2024, 06:20 - Ultimo agg. 11:38
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Dopo tante critiche e polemiche, forse ci sarà qualcuno (anche più di qualcuno) che apprezzerà la riforma Cartabia. Tra questi, le coppie che intendono divorziare perché i tempi si riducono e la burocrazia si snellisce. E, in questo contesto, ancora una volta Salerno fa da apripista per una sentenza innovativa in perfetto allineamento con i dettami, appunto, della legge Cartabia. Una coppia, nel giorno stesso della proclamazione della separazione, si è vista riconoscere anche il divorzio fissando un’udienza a sei mesi soltanto per ratificare le volontà dei due e consentire che la pratica potesse fare il proprio corso da un punto di vista di effetti giuridici.

Sei mesi necessari a verificare un cambiamento dello status quo dei coniugi. La tanto contestata riforma, dunque, è venuta incontro alle esigenze di una coppia salernitana bypassando l’attesa di anni per ritenersi davvero «liberi», così come avveniva precedentemente. Una svolta che ha sburocratizzato le pratiche. La sentenza è stata emessa dalla prima sezione civile del tribunale di Salerno (presidente Ilaria Bianchi, giudici Caterina Costabile e Valentina Chiosi). «Il Tribunale di Salerno ha un'ottima Sezione Famiglia condotta da tre magistrati preparati ed attenti alle problematiche familiari, composta da tre donne - commenta l’avvocato Lucia Vicinanza, che ha assistito nel procedimento il marito - I provvedimenti resi da detta Sezione sono spesso oggetto di pubblicazioni in quanto all'avanguardia ed indicatori di principi in base ai quali occorre procedere per risolvere o affrontare casi delicati, creando precedenti».

Nonostante i tempi ridotti, la riforma prevede comunque una tutela per i figli, i quali vengono tra molteplici cautele ed attenzioni (orari stabiliti esclusivamente per loro) ascoltati dal magistrato di turno allorquando, quest'ultimo ritiene opportuno sentire le loro ragioni, con nomina del “difensore del minore” quale curatore speciale affinchè lo possa assistere.

Nel caso di Salerno, la coppia aveva optato per la separazione consensuale, trovando anche un accordo per la gestione dei figli.

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