Costiera, l’assalto delle auto per il ponte della Liberazione: tutti in fila sull’Amalfitana nonostante le targhe alterne

Traffico in tilt, ressa per salire sui bus di linea e code agli imbarchi

Traffico in Costiera
Traffico in Costiera
di Mario Amodio
Sabato 27 Aprile 2024, 04:40
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Centri storici superaffollati, strutture ricettive con un’occupazione complessiva che supera 80% e traffico a tratti completamente paralizzato nei punti critici della statale 163. È questa la fotografia del secondo giorno di questo lungo ponte della Liberazione in Costiera Amalfitana dove l’annunciato boom turistico trova conferme nei numeri. E non solo del turismo stanziale. Già perché anche ieri sono stati decine di migliaia i turisti che hanno affollato le principali cittadine della Costiera. In particolare Amalfi e Positano dove sono sbarcati tantissimi vacanzieri. E altrettanti si sono riversati con le loro auto sull’Amalfitana mandando in tilt la circolazione nonostante le targhe alterne che, entrate in vigore mercoledì 24, che saranno attive fino al 2 maggio.

È stata una giornata da bollino rosso quella di ieri sul nastro d’asfalto compreso tra Vietri e Positano. E questo, nonostante l’annunciato maltempo. Il lungo ponte della Liberazione ha prodotto traffico in tilt, resse ai bus di linea e lunghe code agli imbarchi sia ad Amalfi che a Positano. Insomma, un vero e proprio assalto: via terra e via mare. Una situazione a tratti insostenibile soprattutto per gli abitanti della zona che sui social hanno manifestato tutto il loro disappunto per lo stato di “overtourism” ormai ai limiti.

Ma ciò che più preoccupa è la situazione traffico andato in tilt in più punti: tra Castiglione e Marmorata, a Minori e prima del centro urbano di Amalfi. Persino a Positano con lunghe code che si sono formate all’ingresso della cittadina. E poi a Vietri, sulla via del rientro. Non soltanto negli orari di punta è capitato che per percorrere pochi chilometri ci sono volute quasi due ore. Sono rimaste bloccate anche alcune ambulanze.

Dunque, il provvedimento anticaos, entrato in vigore mercoledì, sembra non aver inciso sulla circolazione stradale. Un po’ per effetto dell’impossibilità da parte delle municipali di controllare i veicoli in transito considerata la situazione di caos, un po’ per la mancanza di presidi ai varchi così come accaduto lo scorso anno.

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Infatti, seppur in corso d’opera, nella passata stagione vennero istituite quattro postazioni ai varchi di accesso alla Costiera Amalfitana. Un provvedimento che secondo gli abitanti del posto e gli operatori turistici andrebbe riproposto al più presto per evitare il riversarsi sulla statale anche di quelle auto con targhe a cui non è consentita la circolazione. Il transito a targhe alterne di tutti gli autoveicoli avverrà fino al 2 maggio dalle ore 10 alle ore 18 con questa modalità: nei giorni con data dispari, transito vietato per le targhe con ultima cifra numerica dispari; nei giorni con data pari, transito vietato per le targhe con ultima cifra numerica pari. E sono state tante quelle che anche ieri sono sfuggite ai controlli delle forze dell’ordine. Troppi pure i bus turistici alcuni dei quali in servizio per le escursioni dei croceristi.

Ma la mole di autovetture in questo secondo giorno di ponte è stata ancora una volta notevole, con ricadute sullo scorrimento del traffico che ha determinato non solo disagi per gli automobilisti in coda ma anche per gli utenti del servizio pubblico. Le corse della Sita hanno sistematicamente subito ritardi su tutte le tratte a causa della mole di traffico che ha generato polemiche e malumori. Tante le persone che per dirigersi al lavoro hanno preferito percorrere a piedi la statale Amalfitana. Il problema per la Costiera nonostante i correttivi apportati negli ultimi anni (si attende a questo punto il varo della Ztl territoriale autorizzata attraverso la recente modifica al codice della strada) resta l’overtourism di cui si parla sempre più con insistenza anche in altre località italiane come fenomeno da limitare per restituire vivibilità non solo ai residenti ma anche ai turisti stanziali. L’ennesima giornata da dimenticare ha tenuto impegnati decine di agenti e ausiliari e soltanto in tarda serata la situazione è tornata alla normalità.

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