Salerno: fiera, mostre e cultura la città è piena di turisti: «Ma qui serve più cura»

Visite all’Arco catalano e code al Duomo di Salerno, la Fiera del Crocifisso ritrovato attira anche gli italiani

Turisti in visita al Duomo
Turisti in visita al Duomo
di Barbara Cangiano
Domenica 28 Aprile 2024, 06:05
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Crocieristi che invadono l’Arco catalano, gruppi di spagnoli e tedeschi in fila sulle scalinate del Duomo, inglesi e francesi con il naso all’insù a curiosare tra stemmi medievali ed edifici storici e centinaia di umbri, pugliesi, calabresi e toscani a girovagare tra vicoli e piazze del centro storico dove, la nuova edizione del Crocifisso ritrovato, organizzata come di consueto da Chiara e Rossella Natella si è confermata un attrattore di enorme richiamo per salernitani e turisti. La proposta dell’artigianato di qualità, gli artisti di strada con le loro sfilate e il meteo favorevole che ha riportato la primavera dopo qualche giorno di maltempo, hanno fatto sì che il sabato appena trascorso sia stato un giorno più che positivo per l’economia e il turismo salernitano. Bar e ristoranti pieni fin dalla mattina, con caffè e cappuccini che si alternavano a spritz e prosecchi per lasciare il posto alla degustazione dei piatti della tradizione tra una passeggiata e un giro di shopping. Il flusso massiccio è continuato anche nel pomeriggio, facendo registrare il sold out o quasi nella maggior parte delle strutture alberghiere ed extralberghiere, ma anche nelle attività dedicate al food and beverage.

LE VOCI
Giuseppe e Giovanna Arciuolo vengono da Gubbio: «Siamo abituati alle fiere medievali e siamo degli appassionati del genere – raccontano – Non eravamo mai stati prima a Salerno e devo dire che, oltre ad essere una città molto gradevole, questo evento non ha nulla da invidiare a quelli che abbiamo seguito in giro per l’Italia». Marta accompagna un gruppo di spagnoli: «Erano in vacanza a Napoli e hanno deciso di fare un giro fuoriporta a Salerno per vedere il centro storico e il Duomo. Hanno apprezzato molto l’accoglienza, l’ospitalità e la buona cucina». Una delegazione di crocieristi della Mein Schiff 6 della Tui Cruises si è letteralmente fiondata nell’Arco catalano, racconta Chiara Natella: «Sono rimasti affascinati dalla particolarità della struttura e ci hanno fatto tante domande. Erano sinceramente interessati a saperne di più. Una bella soddisfazione per la nostra città». Barbara e Paolo Salzano vengono da Lecce: «Avevamo prenotato questo weekend circa un mese fa. Resteremo fino al 2 maggio perché, passato il fine settimana, vorremmo approfittarne per vedere con calma Atrani e Amalfi. Positano la conosciamo già. Atrani ci ha colpito dopo aver visto la serie Netflix Ripley e siamo curiosissimi di intrufolarci in quei cunicoli fatti di scale». John e Margaret vengono dagli Stati Uniti. Sono in Italia da circa una settimana e stanno facendo un moderno grand tour del Mezzogiorno: «Salerno è una città molto carina. Ha dei palazzi di grande pregio. Peccato che non siano adeguatamente curati, ma questa è una peculiarità di molte realtà del Sud. Un peccato che il castello di Arechi sia difficile da raggiungere se non in taxi, ma per il resto abbiamo apprezzato tutto, anche questa bella festa medievale che è curata nei minimi dettagli. Tra qualche giorno partiremo per Palermo e siamo felici di scoprire una nuova realtà».

Sono tornati anche i turisti russi, conferma la commessa di un negozio di abbigliamento, «e meno male, perché sono quelli che, insieme agli americani, hanno una maggiore propensione alla spesa, in particolare per l’abbigliamento e le calzature».

LE MOSTRE
Tante anche le visite alla mostra diffusa dedicata a Letizia Battaglia promossa dall’associazione Tempi Moderni. A Palazzo Fruscione gruppi organizzati provenienti dalla Basilicata, dal basso Lazio, dalle Marche, dal Veneto, dalla Toscana. Mentre dalla Calabria una comitiva di amici ha scelto Salerno per trascorrere il lungo weekend e farsi trasportare dalle emozioni di una esposizione che sta riscuotendo un grande successo da parte del pubblico. Tanti anche gli stranieri, soprattutto dalla Germania e dall’Austria, chiariscono gli organizzatori Marco Russo e Maria Paola Cioffi, soprattutto coppie e piccoli nuclei familiari. Anche per questo motivo il primo maggio la mostra osserverà orario continuato dalle 10.30 alle 20.30. E per chi avesse perso il Crocifisso, c’è tempo ancora per l’intera giornata di oggi per tuffarsi nella storia della Salerno che fu.

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