Lo "scoglio" stadio attanaglia i pensieri del Sorrento. C'è uno spiraglio per il varo della programmazione del restyling del campo Italia, ma i lavori non partiranno prima di settembre.In questi giorni sono in atto carotaggi e sondaggi geologici, previsti per legge, per il deposito dell'autorizzazione sismica. La Tipiesse, l'azienda candidata ad eseguire il piano, alla fine di questo mese dovrebbe consegnare l'offerta definitiva al Comune per avviare le procedure e il conseguente avvio dei lavori.
Una svolta decisiva è arrivata dall'impegno del Sorrento, attraverso il main sponsor Msc, a finanziare il progetto esecutivo. «Dopo la salvezza, peraltro raggiunta in maniera tranquilla spiega il presidente Giuseppe Cappiello - il bilancio è positivo.
«Abbiamo scelto una ipotesi di partenariato pubblico-privato per lo stadio aggiunge il presidente -, ci stiamo impegnando tanto come società, il lavoro questa estate certamente non ci mancherà. Abbiamo l'obiettivo di presentare la proposta al Comune di Sorrento entro la fine di questo mese. Le analisi geologiche in corso sono solo le più "evidenti" di tutte quelle necessarie per redigere il progetto di fattibilità tecnica. Ci sono grandi professionisti e uno studio di progettazione di rilevanza internazionale che ci sta lavorando da mesi. Seppur il pallone rotolerà poco, maggio sarà un mese fondamentale per il futuro del calcio in Penisola sorrentina». Lo stadio per le gare di Lega Pro, ma non solo. Il restyling della struttura di via Califano comporterà l'esigenza di emigrare per tutte le altre attività. «Purtroppo - sottolinea Cappiello - anche per quanto concerne i campi di allenamento la situazione è critica, ma non possiamo perdere completamente il legame con il nostro territorio. C'è da ragionare in ambito comprensoriale, l'attività sportiva del Sorrento Calcio appartiene al patrimonio di tutta la Penisola».