Dall’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino al centro di Roma, e viceversa, in soli 15 minuti. A emissioni zero. È questo uno dei principali vantaggi che apporterà VoloCity, l’innovativo taxi dei cieli realizzato dalla società tedesca Volocopter, di recente anche esposto a piazza San Silvestro, nel pieno centro di Roma. Il decollo del nuovo veicolo è atteso entro i prossimi tre anni, il tempo necessario sia a completare la regolazione di volo, sia a sviluppare i “vertiporti” a decollo verticale, infrastrutture fondamentali per consentire la partenza e l’atterraggio dei taxi del cielo. Due fronti su cui il gruppo Atlantia sta intensamente lavorando, per far sì che Roma sia tra le prime grandi Capitali al mondo dove possa partire questa nuova forma di mobilità aerea urbana. Prima di Parigi, prima ancora di Berlino.
L’INTERVENTO
«Il progetto di sviluppo dell’Urban Air Mobility rientra nel nostro impegno a raggiungere zero emissioni di CO2 entro il 2030, così come certificato anche dall’Airport Carbon Accreditation – fa sapere Elisabetta De Bernardi, direttrice Investimenti Europa di Atlantia – Stiamo lavorando per il volo commerciale del primo velivolo elettrico con decollo verticale per il trasporto dei passeggeri dalla città all’aeroporto, che costituisce un nuovo modello di spostamento urbano. Una rivoluzione nei trasporti che, inevitabilmente, dovrà portare a un cambio culturale. Stiamo anche lavorando con Adr alla realizzazione dei vertiporti a decollo verticale: Fiumicino vuole realizzare il primo entro il 2024, anche se pure altri ci stanno lavorando, a partire da Parigi che proprio quell’anno ospiterà le Olimpiadi». Il futuro, dunque, a portata di mano visto che il decollo del nuovo veicolo è atteso entro i prossimi tre anni e permetterà di collegare il centro di Roma con l’aeroporto di Fiumicino in circa 20 minuti: all’inizio potrà trasportare due persone con il pilota, ma successivamente si punta a velivoli senza pilota per aumentare la capacità. «Non sarà un servizio d’elite – precisa Ivan Bassato, Chief Aviation officer di Adr – I costi saranno accessibili a tutti, proprio perché intendiamo ampliare la platea di destinatari di questo servizio innovativo, i cui prezzi potrebbero diminuire avvicinandosi a quelli di un limousine taxi o di un’auto con noleggio con conducente».
GLI OBIETTIVI
«La sicurezza è massima – ribadisce l’ingegnere De Bernardi – e soprattutto l’obiettivo non è quello di sostituire i collegamenti con la Capitale già in essere (già fortemente differenziati, dal Leonardo Express, al car-sharing, ndr) ma attivare un servizio in più nella lotta alle emissioni di CO2. Per questo stiamo lavorando fianco al fianco di tutte le istituzioni in una collaborazione che porterà a grandi risultati». Nuovi itinerari e percorsi si profilano all’orizzonte: ci saranno delle “vie urbane del cielo”, che Enac e Enav stanno già progettando. Sull’air taxi sono installati 18 rotori tra loro indipendenti, alimentati da altrettanti motori. I motori sono completamente elettrici, della tipologia Bldc (Brushless Dc electric motor) e consentono un viaggio totalmente sostenibile, senza alcun tipo di emissione.