Fisco, ecco i cinque moduli dedicati alle imposte e all'Iva

L’impegno dell'Associazione nazionale dei consulenti tributari: didattica ad hoc con webinar, corsi specialistici e app per gli addetti ai lavori

Fisco, ecco i cinque moduli dedicati alle imposte e all'Iva
di Francesco Bisozzi
Mercoledì 8 Maggio 2024, 10:37 - Ultimo agg. 9 Maggio, 07:45
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Il governo accelera sulla riforma fiscale. Una rivoluzione nell'ambito della quale l'Ancot, l'Associazione nazionale dei consulenti tributari, che ha da poco festeggiato 40 anni di attività, è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano.

Proprio al tema della semplificazione fiscale l'associazione ha dedicato infatti studi e proposte specifiche fin dalla sua nascita.

«Siamo una realtà radicata sul territorio nazionale e viva, grazie al contributo quotidiano di ogni singolo associato», così il presidente Celestino Bottoni in occasione dell'anniversario di Ancot. In questi anni l'Associazione nazionale dei consulenti tributari si è fatta notare, per esempio, per il suo contributo alla legge del 2013 che ha riformato le professioni non ordinistiche. Un'altra battaglia vinta? L’approvazione del Jobs Act per il lavoro autonomo. Così Ancot è diventata un importante punto di riferimento a livello nazionale per il mondo della consulenza tributaria. 

L'attività

Il tributarista, lo ricordiamo ai non addetti ai lavori, è il professionista che aiuta le imprese a orientarsi nella complessità del mondo fiscale, facendole stare al passo con i continui aggiornamenti in ambito tributario e amministrativo e mettendole in condizione di sfruttare questi ultimi a loro vantaggio. Il suo compito è di controllare e garantire all’impresa che tutte le leggi fiscali siano correttamente applicate. In parallelo il tributarista valuta l’impatto della fiscalità sugli atti e la contrattualistica dell’azienda a cui offre la sua consulenza. Inoltre, si tratta di una figura capace di operare su più livelli: italiano, europeo e internazionale. L'associazione presieduta da Celestino Bottoni offre da un lato formazione gratuita, tutela e servizi alla categoria, e dall’altro svolge un’azione propositiva per la semplificazione del sistema fiscale e tributario e quindi, di riflesso, per il rilancio e la crescita del Paese. Da quest’anno l'Ancot sperimenta anche un'innovativa modalità didattica, con una modularità formativa applicata a determinati argomenti. Una formula “a blocchi” che fa perno su uno strumento agile come il webinar

I moduli 

In programma ci sono cinque moduli formativi dedicati alle imposte indirette e all'Iva, tre per la redazione del Bilancio d’esercizio e altrettanti riferiti al perfezionamento dell’esperto del tribunale per gli aspetti civilistici e penali, che si aggiungono ai quattro moduli sulla riforma fiscale e tesi ad approfondire le modifiche allo Statuto del contribuente, le novità in materia di fiscalità internazionale, la revisione dell’Irpef. E ancora. 
L'associazione ha introdotto il corso specialistico CTU perché c’è, per i tributaristi, un’ulteriore occasione di valorizzazione delle loro competenze: in presenza della certificazione “UNI 11511” ora possono iscriversi negli albi CTU di competenza dei vari tribunali e del ministero della Giustizia. Ancot infine ha avviato da tempo un processo di digitalizzazione a vantaggio dei tributaristi, con un potenziamento dell’app dedicata agli iscritti e con la piattaforma Fat Ancot 4.0. Più nel dettaglio, Ancot Service mette a disposizione in un’unica piattaforma i servizi fondamentali per le imprese e gli studi professionali membri dell’associazione: dall’ottenimento per esame della certificazione UNI all'emissione della Carta nazionale dei servizi e di Spid e Pec. 

Le prospettive

Oggi l'Associazione nazionale consulenti tributari guarda con ottimismo al futuro. «Nei nostri quarant’anni di attività – spiega Celestino Bottoni – ci sono stati momenti in cui gli uomini dell’associazione hanno deciso di passare il testimone ai giovani, dopo aver dato ampia testimonianza del loro valore.

Vedo tanti giovani che ci permettono di immaginare, fra dieci anni, un cinquantennale ancora più ricco di traguardi da festeggiare».

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