Per Christian De Sica suo padre era semplicemente «un Dio». Una descrizione perfetta di suo padre. «Anzi: il mio Dio. Tanto è vero che ancora oggi, prima di un debutto in teatro, non dico mai “mio Dio aiutami”, ma dico “papà, aiutami”». Al Corriere della Sera l'attore comico parla a lungo di suo padre, della famiglia allargata. «Mio padre era un uomo elegante, folle, d’altri tempi». E anche infedele sottolinea il Corsera. Ma De Sica corregge: «Bigamo, per la precisione. Io ero il figlio dell’amante con cui viveva, Maria Mercader, sua moglie Giuditta Rissone abitava non lontano e lui amava tutte e due. Oggi questo sarebbe inammissibile, ma era il Novecento».
Christian De Sica e il rapporto con il padre
Una famiglia allargata con fratelli e sorelle che ogni tanto spuntavano all'improvviso: «Una volta mi chiamò una spagnola dicendomi “Ciao, sono Vittoria De Sica, tua hermana”.
La moglie e i figli
Christian è diverso da papà Vittorio. Lui sta da cinquant’anni con Silvia Verdone, sorella di Carlo. «Ridiamo molto, non ci prendiamo sul serio, ci rispettiamo. L’ho conosciuta che aveva 14 anni». Carlo non la prese benissimo all'inizio «Ci fu una discussione ma nessun cazzotto. Carlo oggi è una delle persone più importanti della mia vita». Con Silvia Verdone ha due figli: Brando e Maria Rosa. «I nostri due figli sono la nostra fortuna. Non lo dico perché il mio sangue, ma sono intelligenti, colti e rispettosi»
Parentesi: prima di conoscere Silvia Verdone, Christian De Sica è stato fidanzato anche con Isabella Rossellini. «Ma poi lei conobbe un pittore e mi lasciò. Quindi andò in America e sposò Martin Scorsese». The End.
La prima però è sua madre Maria: «Se oggi faccio l’attore comico lo devo a lei: aveva più senso dell’umorismo di mio padre». Suo padre cosa desiderava per suo figlio? «Non di certo che facessi l’attore. Era fiero dei miei studi di arte e di letteratura, poi gli dissi che volevo recitare. Non fu felice, però venne a teatro e mi disse: “Va bene”».
Gli incontri importanti
Una vita piena di incontri e storie incredibili: dal cane rubato da Liza Minelli dopo che si era scolata tre bottiglie di Falanghina («Se lo era portato con sé e per riprendercelo dovemmo lottare, diceva che era suo») all'incontro con Bettino Craxi conosciuto per caso in Tunisia: «Una persona gentilissima, non mi ha mai chiesto nessun favore anzi, racconta ancora al Corsera, per dirla tutta, fu lui che mi propose un incontro con uno di Rai 2 per farmi lavorare, ma io già lavoravo e dissi di no». E infine fece ubriacare Ranieri di Monaco. «Per proteggere un amico fotografo. Eravamo a una festa organizzata da Ranieri e da Grace Kelly. Il fotografo, con la sua macchina, aveva fatto scatti hot in camera con il suo compagno di allora e poi si era messo a fare foto a Carolina. Ranieri, con astuzia fulminea, prese la macchina fotografica e se la mise in tasca. Io dovevo recuperarla in qualche modo e me ne venne in mente uno solo: farlo ubriacare». Altro che film...