Mara Maionchi-Tiziano Ferro, la replica della discografica sui social: «È mancata riconoscenza umana, sarebbe bastato un “ciao, come va” ogni tanto»

Non accenna a placarsi il botta e risposta tra Tiziano Ferro e Mara Maionchi

Tiziano Ferro-Mara Maionchi, la discografica sui social: «È mancata riconoscenza umana, sarebbe bastato anche un “ciao, come va”»
Tiziano Ferro-Mara Maionchi, la discografica sui social: «È mancata riconoscenza umana, sarebbe bastato anche un “ciao, come va”»
Giovedì 2 Maggio 2024, 13:40 - Ultimo agg. 13:50
3 Minuti di Lettura

Non accenna a placarsi il botta e risposta tra Tiziano Ferro e Mara Maionchi. Dopo le dichiarazioni della produttrice discografica durante l'ultima puntata di Belve lo scorso martedì 30 aprile e diverse frecciate lanciate dal cantante sui social, la Maionchi è tornata nuovamente a parlare della questione. «Avrei voluto mantenere un rapporto con Tiziano Ferro. Abbiamo fatto tanta fatica insieme. Mi sarebbe piaciuto ogni tanto un ciao, come va? oppure Buon Natale. Forse non ci siamo capiti e mi dispiace. Ho raccontato la verità sulla riconoscenza, preferisco quella umana a quella economica». La discografica ci ha poi tenuto a escludere pressioni sul peso e sull'omosessualità negata agli inizi della carriera, che Ferro ha invece insinuato ripostando un articolo tra le storie di Instagram: «Secondo me, non era giusto che un ragazzo così giovane pesasse così tanto. Non è salutare. Penso di avergli dato dei consigli buoni in buona fede. Le canzoni sono quelle che contano e lui aveva buone canzoni. Stesso discorso sull'omosessualità. Lo spettacolo ha qualche esigenza, ma qualche. Per forza, non ha fatto nulla».

La storia su Instagram della Maionchi

La discografica è voluta tornare un'altra volta sull'argomento, intorno alle 12:00 di giovedì 2 maggio, pubblicando una storia sulla sua pagina Instagram in cui si legge: «Ho risposto ad una domanda dando la priorità alla mia di emotività senza argomentare ulteriormente: la riconoscenza umana, quella che fa proseguire i rapporti al di là della professione, è stata l'assenza che mi è più spiaciuta, specie per me che ho mantenuto rapporti longevi con tanti artisti, quelli dalle carriere più fortunate come quelli che hanno intrapreso altri percorsi.

Qualcuno ha odiosamente avanzato l'ipotesi che ti abbia impedito di essere te stesso: sorrido perché la mia storia di vicinanza a questo argomento parla per me che fra l'altro, reputo che la libertà e l'auto-determinazione siano sacre. In bocca al lupo per i tuoi progetti e per la serenità che ti auguro di trovare: stai stretto alla famiglia perché è solo quella che conta davvero. Mara».

© RIPRODUZIONE RISERVATA