Tre tartarughe hanno ritrovato la libertà nel mare di Puolo a Massa Lubrense, zona C dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella. I tre esemplari di Caretta Caretta, due femmine subadulte e un maschio adulto, riprendono così il loro viaggio nel Mediterraneo dopo alcuni mesi di stop forzato e cure. Una delle femmine, ha già le uova e sarà pronta a nidificare tra qualche settimana.
Le Caretta Caretta Erano state salvate in inverno grazie al pronto intervento dell'Area Marina Protetta Punta Campanella e della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Con il fondamentale e prezioso supporto dei pescatori di Salerno, Antonio Mai e Luigi Guida.
E per questo è fondamentale non rimetterle subito in mare una volta pescate. Potrebbero non farcela a sopravvivere. Ma Rita, Noemi e Kevin, questi i nomi delle tre tartarughe rilasciate oggi, sono state fortunate. I pescatori hanno subito allertato l'Amp Punta Campanella che ha recuperato gli esemplari trasferendoli al centro di recupero tartarughe della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Dopo mesi nelle vasche per sottoporsi a cure specializzate, oggi finalmente il ritorno in mare dalla spiaggia di Puolo, davanti a bambini e scolaresche invitate a partecipare all'evento dopo avere partecipato in questi mesi a un progetto di Educazione Ambientale con l'Area Marina Protetta. All'evento, reso possibile grazie alla collaborazione degli operatori e delle associazioni locali di Puolo, hanno partecipato anche il presidente e il direttore dell'Amp Punta Campanella, Lucio Cacace e Lucio De Maio. Presente anche la Capitaneria di Porto.
La collaborazione tra Amp Punta Campanella, pescatori, Stazione Zoologica Anton Dohrn e Capitaneria di Porto ha già salvato negli ultimi anni decine di tartarughe marine. Una rete di enti e istituzioni, in questo caso benefica per le Caretta Caretta, che proseguirà nel lavoro di tutela della specie in modo ancora più efficace grazie alla prossima apertura di un centro di primo soccorso a Massa Lubrense finanziato dalla Regione Campania. La rete di tutela delle tartarughe sarà attiva anche nei mesi estivi in tutta la regione per individuare e monitorare i nidi di Caretta Caretta lungo i litorali campani, sopratutto nelle zone del Cilento e di Castelvolturno.