La Galerie Gisela Capitain ospita il concerto evento dell'artista Roope Eronen a Napoli

In programma anche le due mostre personali degli artisti americani Seth Price e Kristi Cavataro

La Galerie Gisela Capitain
La Galerie Gisela Capitain
Venerdì 26 Aprile 2024, 20:40
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La Galerie Gisela Capitain è lieta di annunciare il prossimo sabato 27 Aprile il concerto evento del musicista e artista finlandese Roope Eronen negli spazi che ospitano Zweigstelle Capitain V, un ciclo di mostre temporanee organizzate a Palazzo Degas all'interno degli spazi di C.A.S.A, Centro delle Arti della Scena e dell'Audiovisivo.

Eronen, che si occupa di musica sperimentale dalla fine degli anni '90, suonando in gruppi come Avarus, Pylon, Kemialliset Ystävät e Maniacs Dream e gestendo l'etichetta Lal Lal Lal, suonerà dal vivo nella Sala 2 ed in contemporanea una serie di video saranno proiettati nella sala adiacente. Il concerto evento si inserisce all’interno di un programma musicale curato dalla Galerie Gisela Capitain a Napoli in occasione delle due mostre personali degli artisti americani Seth Price e Kristi Cavataro.

Seth Price è un artista visivo concettuale che vive e lavora a New York, considerato da molti uno degli artisti più interessanti e stimolanti della sua generazione.

I suoi lavori sono presenti nelle collezioni private e musei come la Tate di Londra e il Museum of Modern Art. Price lavora da anni anche nel campo del suono e della musica ed in occasione della mostra a Napoli ha realizzato un nuovo vinile dal titolo Coinos Driftos (2024) che è possibile ascoltare in galleria in una sala dedicata alla musica. Esposti nelle sale del palazzo anche una serie di nuovi lavori realizzati appositamente da Price per Napoli, ed un libro d'artista Seth Price, Before and After Writings (2024) prodotto dalla Galleria Capitain e realizzato in collaborazione con lo stampatore napoletano Vittorio Avella e la storica Grafica Metelliana di Salerno.

Video

Il libro d'artista, edito in 100 copie, è corredato da un testo che nasce come riflessione dell'artista come poteva essere la vita umana circa 20.000 anni fa, prima dell'invenzione della scrittura e di tutto il resto del mondo. Nella sala adiacente Kristi Cavataro, di recente entrata nel programma della galleria, presenta una serie di nuove sculture in vetro e ferro per il suo primo solo show con la Galleria Capitain. Attraverso un processo meticoloso di tracciatura a mano di tessere di lastre di vetro arrotolate, avvolte in fogli di rame e saldate con stagno e piombo, Cavataro dà vita, pezzo per pezzo, alle sue voluminose sculture. Questo corpo di opere è costituito interamente da poligoni a 16 lati, che funzionano come componenti quasi modulari. Ogni forma base del poligono viene combinata in modi sempre nuovi, consentendo alla Cavataro di creare corpi rigidi ma fluidi, con ogni scultura che richiama un design e una presenza particolari. 

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