Dopo la nota della Cisl Fp Salerno che annunciatava lo stato di agitazione del personale in servizio in tribunale dopo la nuova disposizione del Presidente Massimo Palumbo che ha emanato, in applicazione della riforma introdotta su iniziativa dell’ex Ministro della Giustizia Cartabia, un provvedimento che impone la riproduzione audiovisiva delle udienze penali, «facendo gravare sui pochi lavoratori assegnati, peraltro già gravati da carichi di lavoro ai limiti della sopportazione, ulteriori e delicati oneri», scriveva il sindacato, arriva la risposta del magistrato.
«L'articolo 510 del codice penale - spiega il presidente Palumbo - impone l'attivazione del servizio di videopregistrazione delle udienze: è una norma dello Stato che non può non essere operativa, Nocera non può fare eccezione. Mi sono adeguato alle indicazioni del ministero e ai provedimenti attivati da altri presidenti di tribunale, anche del circondario, i quali, in aderenza alle indicazioni del ministro, hanno disposto l'uso di sistemi informatici, anche basici, che sono per norma riconducibili alle competenze di alcune figure come quelle dell'ausiliario, dell'assistente giudiziario, del cancelliere di udienza.