LA SORPRESA
Un altro colpo di scena nell’iter per il cambio di guardia al vertice della vasta area protetta salernitana. Feola era stato nominato commissario nel gennaio scorso, poi dal 22 febbraio la sua nomina è stata sospesa da un’ordinanza del Tar che, a seguito di un ricorso della Regione, ha dichiarato illegittima l’azione amministrativa del governo. Nelle scorse settimane il ministro ha avviato la procedura per la nomina del presidente. Ha fornito al governatore Vincenzo De Luca la terna tra cui scegliere: Feola, Luisa Maiuri e Coccorullo. L’intesa è stata raggiunta su quest’ultimo nome. Coccorullo aveva avuto assicurazioni che questa settimana sarebbe stata formalizzata la nomina e invece, come un fulmine a ciel sereno, Fratin ha firmato un nuovo decreto di commissariamento e riaffidato l’incarico a Marcello Feola.
L’ITER
Difficile stabilire quanto tempo ci vorrà ancora per ultimare la procedura avviata per la nomina di Coccorullo. L’intero fascicolo deve ancora passare al vaglio delle commissioni parlamentari che dovranno accertare che tutto sia in regola con la legge in materia di Parchi e legge Severino. «La nomina - spiega Coccorullo - richiede particolare attenzione. La Regione ha sollecitato il governo a dare una guida all’ente, siccome l’iter per la mia nomina a presidente non è stato ultimato, il ministro ha riconfermato Feola nell’incarico di commissario, tutto qui». Intanto questa mattina, come annunciato nei giorni scorsi, il sindaco di Celle di Bulgheria inoltrerà agli uffici del Ministero dell’ambiente una richiesta di accesso agli atti. Gino Marotta, ex presidente della comunità del Parco del Cilento, intende accertarsi se l’uomo scelto per la presidenza ha le competenze per gestire un’area protetta. Mercoledì prossimo il governatore De Luca sarà a Roccagloriosa per l’inaugurazione dell’acquedotto Faraone, realizzato da Consac. Per il territorio sarà l’ occasione per chiedere chiarimenti sulla scelta di Coccorullo.