Nunzia De Girolamo torna su Rai1: «Riparto con “Ciao maschio”, ma gli uomini restano un rebus»

Dopo l'esperienza di "Avanti popolo", la conduttrice torna in tv con la quarta edizione del noto programma televisivo

Nunzia De Girolamo torna su Rai1: «Riparto con “Ciao maschio”, ma gli uomini restano un rebus»
Nunzia De Girolamo torna su Rai1: «Riparto con “Ciao maschio”, ma gli uomini restano un rebus»
di Massimo Galanto
Venerdì 12 Aprile 2024, 23:32 - Ultimo agg. 13 Aprile, 12:42
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«Dopo aver intervistato 150 maschi ho capito che... non li capirò mai abbastanza». A Nunzia De Girolamo, che da stasera tornerà in seconda serata su Rai1 con "Ciao Maschio", non fanno difetto ironia e lucidità: «Ogni persona è da valutare singolarmente, ma gli uomini hanno grande capacità di collaborazione tra di loro. Si difendono, cooperano, si coprono. Questo lo invidio: noi donne non riusciamo ad essere complici tra di noi e spesso qualche sgambetto lo tiriamo». Lei qualcuno ne ha subito, almeno nella sua carriera politica: «In tv non ancora. Ma c'è tempo», scherza l'ex ministro del governo Letta, che di carattere ne ha da vendere: «Quando ho iniziato, quello della politica era un mondo maschilista, ho avvertito il pregiudizio nei confronti di una donna del sud e berlusconiana. Ho dovuto lavorare tanto» - spiega - «per far capire che ero un politico affidabile». Poi la svolta, quando «la politica mi ha abbandonato, e non il contrario!». A quel punto «mi sono ritrovata in tv», da opinionista, scelta da Giletti. Ma la musica non è cambiata: «Anche in televisione ho percepito il pregiudizio di essere una ex politica. Ancora oggi sono considerata una prestata alla tv e percepisco un po' di diffidenza perché sono - e non lo nascondo - una donna di centrodestra».

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La nuova edizione

Nelle nuove puntate di Ciao Maschio, giunto alla quarta edizione, «prediligerò le differenze generazionali, per capire come si è evoluto il maschio, il rapporto con la donna, i sentimenti e le fragilità».

Per il momento la declinazione al maschile del format non ammetterà deroghe di genere nella scelta degli ospiti da intervistare, sebbene, ammette la conduttrice campana, «mi piacerebbe sperimentare un “Ciao Femmina”, ma il mio sogno è un Ciao Maschio con persone comuni, sul modello della televisione di Costanzo e De Filippi». Nel primo appuntamento, con il giovane attore Giacomo Giorgio e Claudio Cecchetto, ci sarà Paolo Bonolis, il cui nome è stato accostato a Sanremo 2025 (lui, interpellato in merito, ha detto che «resta una eventualità, l’ho già fatto. Se poi ti può tornare la voglia e qualcuno avrà anche voglia di ascoltarmi, si vedrà»). Per De Girolamo il Festival è un obiettivo? «Sono cauta, razionale ed equilibrata. Lascio che ogni cosa avvenga al tempo giusto».

Rispetto all'esperimento "Avanti popolo" testato il martedì sera su Rai3, la conduttrice parla di «esperienza formativa» e fa mea culpa: «Mi ha insegnato che non ha senso provare a superare i propri limiti, soprattutto quando non hai tempo, esperienza adeguata e possibilità di creare la squadra giusta. Ho capito che nella vita bisogna saper dire no. Quando l'azienda mi ha proposto Avanti Popolo, avrei dovuto rifiutare. A dicembre, una volta compreso che non era aria, ho chiesto io all'amministratore delegato Roberto Sergio di fermarmi». A proposito di no, l'ospite che non è ancora riuscita ad avere è Fiorello: «Continua a dirmi no. L'ho sempre apprezzato, già da quando faceva l'animatore. È un maschio che mi interessa per capire chi c'è dietro la sua grande arte».

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