«E ora il Napoli deve avvicinarsi alla Juventus»

di Gianluca Agata
Venerdì 29 Maggio 2015, 23:26 - Ultimo agg. 23:40
2 Minuti di Lettura
Avanti Napoli, c’è un preliminare di Champions da conquistare. Parola di Ciro Ferrara che alla vigilia del match contro la Lazio carica gli azzurri alla presentazione di MundialNapoli 2015, sfida tra scuole calcio di quattro municipalità cittadine.





Come vede Napoli-Lazio?





«È una finale a tutti gli effetti. Il Napoli ha la possibilità di giocarla al San Paolo, davanti al proprio pubblico. Di fronte c'è una squadra ferita per le ultime due sconfitte in Coppa Italia e nel derby ma comunque molto forte. Sarà una bella partita. Come tifoso del Napoli mi auguro che si possa raggiungere questo obiettivo che ad un certo punto sembrava insperato. Ora è l'ultima possibilità».



Deluso dalla stagione del Napoli?



«Il terzo posto è un obiettivo importante per la continuità della società. Però i punti di distacco dalla Juve mi sembrano oggettivamente troppi».



Benitez ha fallito?



«Assolutamente no. Però il divario c'è. Se fosse stato meno netto significherebbe che hai giocato anche per posizioni superiori alla classifica finale: per il secondo posto e anche per il primo. Credo che sia quello l'obiettivo che si deve porre il Napoli. Ridurre il gap dalla prima il più velocemente possibile».



Il prossimo tecnico?



«Uno che sposi le idee del presidente».





De Laurentiis ha parlato di napoletanità ed allenatore napoletano. Sta pensando a Ciro Ferrara?



«Non credo proprio. In bocca al lupo».



Dalla finale per il Napoli alla finale per la Juve. C'è possibilità che la formazione bianconera vinca la Champions?



«La Juve affronta una squadra fortissima, abituata a lottare per questi traguardi. Però è una partita secca e può succedere di tutto. Se la Juve gioca da Juve può accadere qualsiasi cosa».



Come si fermano Messi, Neymar e Suarez?



«Come mi diceva il mio amico Beppe Bruscolotti: dagliela subito una botta...».



Cosa pensa di quanto sta accadendo nella Fifa?



«È vergognoso.
C'è sempre qualcuno che va fuori dalle righe che deve assumersi le proprie responsabilità».