Terzo posto e conferme, Napoli cerca continuità

Terzo posto e conferme, Napoli cerca continuità
di Roberto Ventre
Sabato 18 Aprile 2015, 23:18 - Ultimo agg. 23:21
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Tenere viva fino all’ultimo la corsa al terzo posto. Benitez e gli azzurri ci provano dopo lo straordinario exploit in Europa League. C’è un unico modo, ovviamente: vincere il più possibile da qui alla fine della stagione, a cominciare da oggi a Cagliari. Napoli a caccia di conferme, quindi, dopo la notte inebriante di Wolfsburg: l’obiettivo ora è vincere in trasferta anche in campionato e cancellare i quattro ko esterni consecutivi contro Palermo, Torino, Verona e Roma.



Turn over moderato. Cambierà qualcosa Benitez ma non sarà una rivoluzione contro la formazione di Zeman. Un turn over moderato e ragionato in base ai minutaggi. In difesa torna a sinistra Strinic visto che giovedì in Europa League sarà obbligato l’impiego di Ghoulam. Potrebbe riposare anche Maggio a destra, in questo caso sarebbero molteplici le possibilità per Benitez: hanno chances di partire dall’inizio da terzino destro Henrique, Mesto e Koulibaly.



La sensazione invece è che Benitez non tocchi la coppia centrale confermando quindi Albiol e Britos. Ancora indisponibile e non convocato Zuniga dopo l’affaticamento muscolare che gli ha fatto saltare anche Wolfsburg.



Napoli atteso a una conferma come compattezza difensiva dopo i troppi sbandamenti in campionato e i tanti gol evitabili incassati spesso in maniera ingenua. Da questo punto di vista il cammino in campionato e quello in Europa sono stati diametralmente opposti, totalmente differenti.



Il centrocampo. Qui il cambio è obbligato, David Lopez si ferma per squalifica, torna quindi Gargano in coppia con Inler. Meno chances per Jorginho, visto che in mezzo c’è bisogno di sostanza contro gli uomini di Zeman che vanno a mille all’ora.



A centrocampo la partita potrà avere una svolta chiave, necessario il contributo in fase offensiva di tutti, a cominciare dagli attaccanti, proprio come è avvenuto nel match di Europa League in Germania. L’equilibrio è la parola chiave, quello che spesso è mancato in campionato e che invece magicamente il Napoli ha ritrovato nei match europei confermando questa sua caratteristica proprio a Wolfsburg.



Un lavoro fondamentale da parte di tutti in fase difensiva a cominciare dallo schermo protettivo dei centrocampisti, lo spirito di sacrificio in fase di non possesso da garantire con continuità nei novanta minuti nella trasferta in Sardegna contro la squadra di Zeman.



Attacco ritrovato. Il Napoli ha ritrovato le reti degli attaccanti, nuovamente letale il meccanismo offensivo dopo l’involuzione cominciata a marzo e le occasioni sprecate in zona gol. In questo reparto sono numerose le carta di Rafa. Il più impiegato è Higuain che dovrebbe esserci anche stavolta con Zapata pronto a entrare a partita in corso.



Le novità iniziali invece potrebbero chiamarsi Gabbiadini e Insigne. Indisponibile De Guzman, per affaticamento muscolare, oltre a Michu. Già all’andata Napoli-Cagliari fu un vero e proprio festival del gol: al San Paolo finì 3-3 con gli azzurri che subirono una doppia rimonta e addirittura rischiarono di perdere la partita.



Rush finale. A Cagliari parte ufficialmente il rush finale, otto partite per la volata Champions con il Napoli che ha la necessità di cambiare totalmente marcia per poter credere ancora nel terzo posto. In trasferta l’ultimo guizzo in campionato contro la Lazio poi le quattro sconfitte consecutive che hanno maledettamente complicato il cammino degli azzurri, una serie nera che ha fatto perdere posizioni e convinzioni.



Adesso il bivio Cagliari, una sfida realmente decisiva contro una squadra disperata nella lotta salvezza.
La possibilità per accorciare le distanze nella corsa Champions: il Napoli di Benitez a caccia di conferme dopo la splendida notte di Wolfsburg. Voglia di rilancio anche in campionato.
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