Alessandra Rubinacci, festa Limitless a Napoli: «Noi, fuori dagli schemi»

Oltre cinquecento persone al party organizzato dalla stilista; look stravaganti: dall’etnico allo stile militare per finire al mondo delle fiabe

Alessandra Rubinacci
Alessandra Rubinacci
di Salvio Parisi
Domenica 28 Aprile 2024, 07:18
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Se da un lato il meteo avverso non ha scoraggiato i turisti che affollano il centro città, dall’altro la festa di Alessandra Rubinacci ha dissuaso tanti indecisi dalle partenze, trattenendo e anzi attirando a Napoli tutti gli amici al suo tradizionale super party, visionario, funambolico e assai ambìto. La vulcanica bionda, designer di moda e tiktoker instancabile, inscena da anni un evento di contenuto, appeal e dimensioni decisamente notabili in location suggestive e panoramiche. «Limitless, come lei stessa intitola l’appuntamento, è il desiderio di liberarci per un giorno dai codici e le forme del quotidiano: non un modo per eccedere in mero edonismo ma un’opportunità per aggregarci in euforia contagiosa e colorita, riconnettendoci a un immaginario leggero e primitivo, in cui la musica e i canti, gli abiti e i costumi, il convivio e i brindisi dialogano vivacemente per esorcizzare una tantum le ansie e le criticità dell’epoca in cui viviamo». E quest’anno ha scelto di ricevere oltre cinquecento ospiti sulla terrazza del Renaissance Mediterraneo in via Ponte Tappia, dove il sole e la vista del golfo da Castel dell’Ovo al porto e il Vesuvio hanno incantato tutti e incorniciato gli allestimenti space-rock di Lisa Botta.

 

“Through the looking glass” era scritto sul video-invito: così come per Alice nel romanzo fantastico di Lewis Carrol a fine 800, le signore e i signori erano invitati al look più irriducibile ed estroverso tra etnico, preppy, military, punk, safari, pop, orientale, fetish, cosplay, indie, grunge, freak, future o gothic. Ognuno come vorrebbe vedersi oltre lo specchio, citando il libro “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”. Una creatura siderale in argento e nude swarovski, come le aveva suggerito l’intelligenza artificiale consultata per un avatar in tema: così la mise di Alessandra, che ha indossato sneakers bianche e un alto copricapo in piume e pietre luminose (omaggio dell’amico Gian Barbato) per un’entrata davvero underground, accolta dalla musica di Joe C dj e Valentino voice in consolle. Tutti hanno accolto e osservato il multi-dresscode: i familiari Rubinacci e Naldi, gli amici di sempre e i nuovi follower. Ivana Montiglia in monospalla bianco nero, Gabrielle Deleuze in lungo tres chic arancio a fiori, Lina Carcuro cita Madonna in “Like a Virgin”, Laura Niola cyber leather in maschera silver, Anna Ponzo fetish in jump suite nera, Fulvia D’Angelo domatrice in giacca e occhialoni oro, Aurora D’Orsi in pelle nera, sempre ironici Daniela Vallese e Guido Grillo come Barbie & Ken, Stefania De Rosa in piume e specchio.

Naturalmente anche la torta è stato un rituale di energia e coraggio: tre piani con su scritto “Never Give Up” e lei che prima di spegnere le candeline ha urlato “E chi mollaaa?”.

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