La banca online N26, in vista della Giornata internazionale dedicata alle donne, analizza l’andamento delle abitudini di spesa e di risparmio al femminile nei principali mercati europei dove opera. La ricerca* ha coinvolto 5 paesi europei quali Italia, Austria, Francia, Germania e Spagna, analizzando e confrontando i dati relativi a consumi e risparmi nell’utilizzo dei conti correnti da parte dei propri clienti, da gennaio 2022 a gennaio 2023, con un focus ulteriore su Milano, Bologna, Torino, Roma, Napoli e Palermo.
Dai dati locali sulle città italiane prese in considerazione dall’analisi, emergono alcune curiosità e differenze in fatto di trend di spesa. Napoli registra un generale aumento delle spese medie mensili femminili, in riferimento a numerose categorie e in particolare per lo shopping che, nel secondo semestre 2022, segna un +22%. A Milano le donne non rinunciano al piacere di una cena fuori (+9%) e aumentano sensibilmente le loro spese per gli acquisti nel comparto media ed elettronica (+ 11,20% nel secondo semestre 2022). Un comparto dove tornano a spendere di più anche le donne di Torino, registrando un +15% della spesa media nel secondo semestre del 2022.
In un contesto di aumento generale della spesa media destinata alla categoria viaggi e vacanze, sono le donne di Roma e di Palermo a stabilire i primati più interessanti nel confronto tra la spesa media di gennaio 2022 e gennaio 2023 nella categoria, registrando un aumento pari al 30% in più e +250% rispettivamente nel primo mese del nuovo anno.
In merito alle abitudini di spesa delle donne bolognesi il comparto dove si registra l’aumento più rilevante nella spesa media nel secondo semestre del 2022 è quello dei bar & ristoranti, con +11,70%. Le donne di Palermo registrano il dato più alto tra le città analizzate anche nella categoria media ed elettronica, che vede l’aumento della spesa media di oltre il +41%, crescita molto superiore a quella registrata dagli uomini, pari al +7%. Infine, a Torino oltre il 13% di spesa media in più nella categoria bar e ristoranti nel secondo semestre del 2022, e oltre il 15% in più nella categoria media ed elettronica.