Caffè sospeso a Napoli: una lettera dal Canada con una quota per il fondo alimentare

"Caffè sospeso" a Napoli: recapitata una lettera dal Canada con una quota per il fondo alimentare.
"Caffè sospeso" a Napoli: recapitata una lettera dal Canada con una quota per il fondo alimentare.
di Antonio Cangiano
Venerdì 21 Ottobre 2022, 14:19 - Ultimo agg. 14:23
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«Quanta emozione stamane, esiste ancora una solidarietà vissuta e militante che scavalca gli oceani e le montagne», annuncia su Facebook, il consigliere della Municipalità 2 con delega alla “Memoria della città” e alle “Pari opportunità”, Pino De Stasio circa una lettera proveniente dal Canada, a sostegno del suo fondo alimentare. «Una Signora canadese mi ha inviato per lettera un quota per alimentare il fondo quotidiano del “caffè sospeso”.

Ancora una donna che mi scrive parole commoventi e alimenta fiducia e speranza in un mondo di egoismi domestici e guerre di confine.

Grazie di cuore Anna, sconosciuta amica, che hai letto e sentito questa mia iniziativa in una intervista di qualche giorno fa sulla BBC».

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Tutti i giorni Pino , proprietario Bar Settebello, all'angolo tra via Benedetto Croce e via San Sebastiano, in pieno centro storico a Napoli, accoglie napoletani e turisti con un sorriso. Sul bancone campeggia da tempo la locandina del progetto “Caffè sospeso”. Circa mille i “sospesi” serviti ogni anno nel suo bar, un rito a favore dei meno abbienti che si ripete da tempo nei vicoli del centro storico.

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