Castel San Giorgio, marocchino ucciso: nuovi controlli sui cellulari e i filmati della videosorveglianza

Verifiche sulle schede sim dell'indagato, un ragioniere 64enne incensurato

Il luogo del ritrovamento del cadavere
Il luogo del ritrovamento del cadavere
Domenica 18 Febbraio 2024, 05:50
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La Procura di Nocera Inferiore prosegue le indagini sull'omicidio di Hadraoui M'ssad, il 54enne marocchino trovato morto il 31 gennaio scorso, nella frazione Trivio, di Castel San Giorgio. In carcere c'è finito un 64enne ragioniere incensurato di Roccapiemonte, Gerardo Palumbo, indiziato di omicidio aggravato dalla premeditazione e possesso illegale di arma da fuoco.

Dopo aver svolto accertamenti irripetibili all'interno della Smart sequestrata e nelle disponibilità dell'indagato, tocca ora ai telefoni cellulari e alle telecamere di sorveglianza. In particolare, lunedì saranno effettuate copie di due smartphone e due schede sim, nelle disponibilità dell'indagato. Sarà poi la volta di un telefono cellulare e una sim intestato, invece, alla moglie della vittima. Nei telefoni, infatti, sono contenuti diversi messaggi ma anche materiale vario, come documenti, che chiariscono i rapporti tra l'indagato e la vittima, oltre che i dettagli legati ad un presunto traffico di extracomunitari che i due avrebbero gestito assieme.

Sarà poi la volta delle immagini già acquisite dai carabinieri, sulle quali saranno svolte operazioni per chiarire, al meglio, chi fosse presente all’interno dell’auto, insieme all’indagato, due giorni precedenti alla scoperta del cadavere. Stando al medico legale, il marocchino non è stato ucciso nel luogo dove è stato trovato il cadavere ma altrove.

L'inchiesta è in pieno sviluppo ma serviranno i risultati di tutti gli accertamenti irripetibili - compresi quell'autopsia - per avere ulteriori elementi e ricostruire la dinamica dei fatti. Il giorno della scomparsa della vittima, il 29 gennaio, lo straniero era insieme all'indagato. Pare fossero diretti a Napoli poi qualcosa sarebbe cambiato. A carico dell'uomo ci sono diversi e gravi elementi indiziari: dal sangue nell'auto ai proiettili mancanti in una delle sue due pistole. M'ssad sarebbe morto con un solo colpo alla testa ma intorno al cadavere, i carabinieri non hanno trovato i resti del proiettile. 

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